Il club in una nota esprime "il più profondo cordoglio". Il suo Lecce ha giocato quasi stabilmente in Serie A, raggiungendo anche la metà classifica. Fra i giocatori che ne hanno segnato l'epoca Chevanton, Bojinov e Vucinic
E’ morto a 82 anni Giovanni Semeraro, presidente e azionista di riferimento del Lecce dal 1994 al 2012. L’imprenditore, proprietario della Banca del Salento – poi Banca 121 – fino alla cessione al Monte dei Paschi di Siena, con il suo arrivo in giallorosso ha ottenuto la promozione in Serie A. Durante la sua gestione, il Lecce ha giocato nove campionati di Serie A, con il picco raggiunto tra il 2003 e il 2005, quando i pugliesi chiusero al 10° e all’11° posto. Nel 2005, in particolare, i giallorossi allenati da Zdenek Zeman finirono la stagione con il secondo miglior attacco della Serie A, ospitando fra le proprie fila bomber del calibro di Mirko Vucinic, Ernesto Chevanton e Valeri Bojinov.
Con una nota sul proprio sito ufficiale il club salentino ha espresso “il più profondo cordoglio” per la sua scomparsa. “Semeraro ha scritto pagine indelebili della storia del calcio leccese. I risultati sportivi sotto la sua gestione hanno consolidato e rafforzato la notorietà del club a livello nazionale. Tutta la famiglia dell’U.S. Lecce si stringe attorno al dolore che ha colpito la famiglia Semeraro”, si legge nella nota. “Ci mancherà tanto Giovanni per la sua presenza così importante che ha avuto nella città sia per le sue doti umane, sia per le sue capacità imprenditoriali”, ha affermato l’ex sindaco ed ex ministro Adriana Poli Bortone. “Siamo vicini a Elena e alla famiglia con tanto affetto”.