Nessun commissario tecnico, la Lega indichi il proprio nome. Fonti governative del Movimento 5 Stelle rispondono alle indiscrezioni circolate nei giorni scorsi riguardo alla possibilità di proporre un commissario non politico per occupare lo slot italiano all’interno della nuova Commissione europea presieduta da Ursula von der Leyen. Dopo il ritiro di Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio che fino a qualche giorno fa era il più accreditato a volare a Bruxelles in rappresentanza dell’Italia a Palazzo Berlaymont, era ripartita la ricerca del possibile nome da proporre al vaglio della nuova presidenza.
Tra quelli circolati c’erano anche il ministro per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, favorita anche dalla volontà di von der Leyen di avere metà dei commissari di sesso femminile, e il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi. Ma l’ipotesi che tra i candidati potesse emergere il nome di un altro tecnico si stava facendo sempre più strada dopo le esternazioni dell’ex ministro della Difesa di Angela Merkel che, dopo gli attacchi ricevuti dalla Lega che ha deciso di non appoggiare la sua nomina in sede di Parlamento Ue, aveva dichiarato: “Ogni Stato membro ha diritto di proporre i propri commissari, così come il presidente ha quello di chiedere altri nomi qualora se ne ravvisino buone ragioni”. Parole alle quali era seguito l’avvertimento sui conti: “La Commissione che presiederò monitorerà da vicino la situazione in Italia“, con l’obiettivo di “riuscire a investire per stimolare la crescita, ma senza contravvenire alle regole”.
Domenica, però, le fonti Cinquestelle all’esecutivo smentiscono che esista la possibilità di dare a un tecnico il ruolo di commissario italiano a Bruxelles. “Alla luce di quando riportato quest’oggi dagli organi d’informazione, teniamo a precisare che il Movimento 5 Stelle non intende sostenere alcun tecnico, o presunto tale, per ricoprire il ruolo di commissario italiano in Europa – hanno risposto – Noi non abbiamo intenzione di mandare in Europa tecnici che possano diventare marionette degli euroburocrati. Serve una figura politica che rappresenti al meglio il nostro governo in Europa. Come più volte ribadito, per noi il nome politico del commissario dovrà essere fatto dalla Lega in virtù dell’esito delle ultime elezioni europee. Aspettiamo che la Lega lo indichi”.