Nel 2018 la copertura per il morbillo per la prima dose è aumentata dell’1,38% rispetto all’anno precedente, ma si è fermata al 93,2%, a fronte della soglia minima del 95% raccomandata dall’Oms e necessaria per eliminare la malattia. Continua invece a crescere la copertura a 24 mesi contro la polio, usata come indicatore per le vaccinazioni contenute nell’esavalente: per i bimbi sotto i 2 anni, nella maggior parte delle regioni, supera il 95%. Tuttavia, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia e Veneto hanno ancora una copertura sottosoglia e Bolzano, con l’83%, è lontana dal target. Sono questi i nuovi del Ministero della Salute che indicano anche un aumento generalizzato delle coperture dei bambini e degli adolescenti in Italia rispetto al 2017, per i vaccini obbligatori e anche per quelli che non lo sono.
Aumentano infatti anche le coperture per le vaccinazioni anti-pneumococcica (+0,73%: 91,63% nel 2018 rispetto a 90,90% nel 2017) e anti-meningococcica C (+2,29%: 84,93% nel 2018 rispetto a 82,64% nel 2017). Migliorate anche le coperture vaccinali nazionali a 36 mesi (relative ai bambini nati nell’anno 2015) e quelle a 48 mesi (bambini nati nel 2014), rilevate per verificare le attività di recupero nei bimbi inadempienti: l’anti-polio passa da 93,33% (dato a 24 mesi rilevato al 31 dicembre 2016) a 96,01% e l’anti-morbillo da 87,26% a 94,93%, con un guadagno rispettivamente del +2,68% e del +7,67%.
Vaccinazioni in età pre-scolare – Vengono generalmente somministrate a 5-6 anni (bambini nati nell’anno 2011) e sono aumentato del 2,01% per la quarta dose di anti-polio (90,71% nel 2018 rispetto a 88,69% nel 2017) e un +3,47% per la seconda dose (ciclo completo) di anti-morbillo (89,20% nel 2018 rispetto a 85,74% nel 2017). Per le vaccinazioni eseguite entro gli 8 anni (bambini nati nel 2010) si registra un recupero: per fare un esempio, la copertura nei confronti della polio (quarta dose) guadagna un +3,49% arrivando a 92,18% e quella contro il morbillo (seconda dose) un +4,27% raggiungendo il 90,01% (rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2017 nella stessa coorte). Anche per le vaccinazioni effettuate nell’adolescenza (sedicenni, coorte 2002 e diciottenni, coorte 2000) si conferma un leggero miglioramento nelle coperture.
I dati saranno confrontati con quelli raccolti tramite l’Anagrafe nazionale vaccini per rilevare eventuali disallineamenti, non appena sarà stata completata l’acquisizione dei dati di tutte le Regioni, incluse le province di Trento e Bolzano, “al momento in ritardo con la trasmissione dei dati”. È infatti già attiva dall’aprile 2019 l’Anagrafe nazionale vaccinale, istituita con Decreto del ministero della Salute 17 settembre 2018, nella quale si sta procedendo anche al caricamento dei dati vaccinali storici relativi alle coorti di nascita a partire dall’anno 2000. A regime, l’Anagrafe nazionale conterrà la registrazione di tutte le vaccinazioni che saranno effettuate, anche nella popolazione adulta/anziana, proprio per poter calcolare, in maniera puntuale, le coperture vaccinali non solo nei bambini e negli adolescenti su specifiche coorti di età, come avviene adesso, ma anche per ulteriori coorti della popolazione.