Buone notizie per i rider, in attesa della normativa promessa dal governo per garantire stipendi equi e diritti. Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno siglato a Palazzo Vecchio a Firenze un accordo per l’assunzione di 200 fattorini come dipendenti con contratto di lavoro subordinato nella società Sviluppo PG slr, proprietaria del marchio di food delivery Runner Pizza. Si tratta del secondo caso nel capoluogo toscano dopo quello dell’8 maggio scorso in cui i sindacati hanno raggiunto un’intesa con la società Laconsegna srl, che aveva portato alla contrattualizzazione di 20 lavoratori.
Il lungo confronto delle parti sindacali con Runner Pizza ha portato alla stipula per i lavoratori del contratto nazionale trasporti e logistica, che li rende dipendenti subordinati, pagati secondo contratto e non in base alle consegne. Ai rider dipendenti della società fiorentina verranno anche riconosciute le conseguenti tutele come le ferie, la malattia, gli infortuni e l’anzianità lavorativa svolta come contratto di collaborazione a progetto (co.co.pro) e collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co). Runner Pizza lavora nel campo della ristorazione e nella consegna a domicilio di cibo con varie forme di commercializzazione, a partire dalle piattaforme digitali, come Just Eat, attraverso 13 punti vendita nell’area fiorentina-pratese.
Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha commentato: “Questo accordo è uno spartiacque. Ora non ci sono più alibi per nessuno, a cominciare dal ministro del Lavoro, a cui chiediamo di applicare il modello Firenze”. “Di Maio è un anno che spende promesse e non fa niente – ha aggiunto il primo cittadino in riferimento alla questione dei rider sul piano nazionale – Ora c’è il modello Firenze, non ci sono più alibi”.
“E’ un punto di non ritorno – ha detto segretario generale Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni – che significa: diritti, tutele, welfare aziendale, pur utilizzando biciclette, ciclomotori o motocicli e nonostante il datore di lavoro si faccia vivo sul telefonino o sul tablet”. Secondo il sindacalista, a cui si unisce il segretario generale della Filt Cgil Firenze-Prato-Pistoia Andrea Gambacciani, questo contratto “vince sul pregiudizio ed è un’opportunità efficace ed efficiente per rispondere ai bisogni dei lavoratori e contempla le nuove lavorazioni con un giusto mix di flessibilità e garanzie/tutele per i lavoratori”.
Anche la Uil trasporti Toscana, tramite il suo segretario generale Michele Panzieri ha specificato che bisogna tenere conto “non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza“. “L’accordo di stamani – spiega Panzieri – non è un accordo storico in sé, lo diventerà se davvero riuscirà a diventare un modello per altre aziende e altre realtà. Noi lavoreremo, come del resto abbiamo sempre fatto, affinché questo accada”.