“Penso che l’anno prossimo sarà l’ultimo della Zanzara. In un anno può succedere di tutto ma io ho sempre agito d’istinto e la sensazione attuale è che quella che comincerà il 2 settembre sarà l’ultima stagione”. A sorpresa, Giuseppe Cruciani ha annunciato così la chiusura de La Zanzara, lo storico e irriverente programma radiofonico che conduce con David Parenzo su Radio 24. Una notizia che ha spiazzato tutti, sopratutto i fan della trasmissione che sui social già si definiscono “in lutto”.
“Il format – spiega il giornalista a Tvblog – non è esaurito, si può rinnovare. Il discorso ha a che fare con la fatica quotidiana nel costruire sempre qualcosa di nuovo ed originale. La mia è una ricerca ossessiva e l’ossessione genera fatica. Ci si diverte, ma se l’ossessione prevale, questo peso sovrasta il divertimento. In precedenza lo sentivo meno, una volta il sabato e la domenica rappresentavano una pena. Adesso comincio a desiderare l’arrivo del venerdì sera. Non lo vedo come una liberazione, ci mancherebbe. Ma non provo quel senso di sofferenza nel distacco che avevo prima. Al contrario sento sollievo. Forse, ripeto forse, è il momento di interrompere”.
Una decisione che, spiega Cruciani, non è stata in alcun modo forzata dall’emittente: “A Radio24 godo della massima libertà, credo sia l’unico posto dove questa sia garantita al massimo. Capita di avere qualche problema per il linguaggio o i contenuti, qualcuno si lamenta, ma li reputo problemi minori. Molti criticano Confindustria perché mandano in onda una trasmissione considerata zozza e volgare, ma a mio avviso è sintomo di grande apertura mentale. Raramente ho visto un posto come Radio24, c’è grande pluralità di sensibilità e opinioni”.
Con la chiusura de La Zanzara Cruciani dirà addio anche a Radio 24? “Non ne ho la minima idea, al momento non ci penso, non è che smetto di lavorare. Di sicuro non riproporrò il format altrove, un’eventualità che non si pone assolutamente. Una volta avevo in testa una prospettiva: passare luglio e agosto in montagna e settembre-ottobre a Formentera. Beh, questa prospettiva la vedo più vicina di un tempo”.