Attualità

Fermata negli Usa la dj Deborah De Luca: aveva solo il visto turistico. Lei: “Tenuta in cella e trattata come carne da macello”

"Mi hanno detto che avrei riposato in una cella, era una specie di cella frigorifera in cui ho dovuto aspettare il volo per tornare in Europa", ha spiegato Deborah, che non ha avuto quindi il permesso per entrare negli Stati Uniti. "Ho patito il freddo, ho preso la febbre perché dovevo stare senza scarpe. Mi hanno tolto tutto"

di F. Q.

“Sono arrivata a Chicago alle 7 di sera, dopo un lungo viaggio. Non avendo il visto per lavoro, per problemi di tempo, ho preferito tentare comunque, perché conosco cosa c’è dietro una mia serata, un lavoro che va avanti per mesi, e c’è gente che fa chilometri per venire ad ascoltarmi”. Parole della dj napoletana Deborah De Luca che è entrata negli Usa, come lei stessa ammette, senza il visto per lavoro ma solo con quello turistico. Per questo la dj è stata fermata e portata in un ufficio dell’aeroporto di Chicago dove ha dovuto attendere la decisione delle autorità. “Mi hanno detto che avrei riposato in una cella, era una specie di cella frigorifera in cui ho dovuto aspettare il volo per tornare in Europa”, ha spiegato Deborah, che non ha avuto quindi il permesso per entrare negli Stati Uniti. “Ho patito il freddo, ho preso la febbre perché dovevo stare senza scarpe. Mi hanno tolto tutto. La cella era un obitorio, luci fortissime bianche, materassini di plastica di cinque centimetri, mi sono coperta con una busta di plastica. Ero distrutta. Non sono mai trattata così, non avevo nessun diritto”, ha raccontato ancora la ragazza che dice di essersi sentita “carne da macello”.

 

 

Fermata negli Usa la dj Deborah De Luca: aveva solo il visto turistico. Lei: “Tenuta in cella e trattata come carne da macello”
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione