In una Rai efficiente Convertini non sarebbe alla conduzione de La Vita in Diretta Estate ma nella nuova Rai l'attore ha già ottenuto una promozione nei palinsesti autunnali dove sostituirà, a sorpresa, Federico Quaranta a Linea Verde. Lisa Marzoli ha dalla sua una maggiore esperienza rispetto al collega, un paragone interno che la aiuta ma che non è certo sufficiente per una promozione
Ricordate la gif di Valeria Marini che con aria sconsolata, ospite di Barbara D’Urso, esclama: “Ma chi?”. L’espressione accompagna da più di un mese il pubblico di Rai1 che dalle 6.45 alle 18.40 non fa altro che chiedersi: ma questo/a chi cavolo è? Chi sono questi due semisconosciuti, arrivati alla conduzione di programmi importanti sulla prima rete del servizio pubblico senza un curriculum all’altezza? A La Vita in Diretta Estate ci sono “la lince di Ortona e il purosangue di Martina Franca”, così sono stati presentati al debutto Beppe Convertini e Lisa Marzoli. Lui attore di seconda fila di soap e prezzemolino dei salotti tv, lei giornalista certo non di punta del Tg2.
Convertini è finito nel mirino da qualche mese, accusato di simpatie grilline. Amico, dicono i maligni, di Vincenzo Spadafora e Rocco Casalino, con la smentita secca e netta di quest’ultimo. Accuse da cui il conduttore si è così difeso: “Credo che parli la mia gavetta: sono 30 anni che faccio fiction, film, teatro, trasmissioni in tv e in radio, dal Festivalbar a L’Italia in vetrina su Sky. E ho sempre cercato di portare in quello che faccio il mio sorriso, il rispetto, il garbo, l’educazione, che sono importanti tanto quanto il mestiere”.
Non basta il sorriso però per evitare il disastro annunciato: “Lucia, che estate ci racconti?”, il padrone di casa aveva usato queste parole per collegarsi con la camera ardente di Franco Zeffirelli lo scorso 17 giugno. “Che estate ci racconti?”, proprio così. Basterebbe questo, verrebbe da dire, per chiudere la pratica. Per Convertini a via Teulada hanno dato anche una spolverata al gobbo di Lorella Landi, l’attore per mancanza di pose ha stretto con questo un rapporto profondo. Sguardo fisso al gobbo e in contemporanea alla telecamera, con il rischio di arrivare strabico a settembre. Sorriso stampato ma poca empatia e una spiccata capacità nell’interrompere gli inviati.
In una Rai efficiente Convertini non sarebbe alla conduzione de La Vita in Diretta Estate ma nella nuova Rai l’attore ha già ottenuto una promozione nei palinsesti autunnali dove sostituirà, a sorpresa, Federico Quaranta a Linea Verde. Lisa Marzoli ha dalla sua una maggiore esperienza rispetto al collega, un paragone interno che la aiuta ma che non è certo sufficiente per una promozione. La giornalista è asettica, inesperta, fredda e incapace di incidere. Il volto del Tg2, amica di Teresa De Santis, come dichiara sui suoi social, non ha la stoffa per occupare un posto così importante. Il duo viene accompagnato in ogni puntata da due ospiti, così sulle poltrone siedono, per esempio, Rita Dalla Chiesa e Michele Cucuzza. Loro due ospiti, Beppe e Lisa alla conduzione: un modo per ricordarci il problema dei ruoli nella tv di oggi. Perché, con il doveroso rispetto, Marzoli e Convertini ne La Vita in Diretta di Toaff avrebbero potuto al massimo ottenere un contratto da inviati.
“Che estate ci racconti?”, è il tormentone del programma pomeridiano. L’estate che Rai1 racconta al suo pubblico è piena zeppa di cronaca nera e spazi musicali nella seconda parte con cantanti agée sconosciuti a chi ha meno di 55 anni. Camomilla per anziani, come avevamo scritto per Io e te di Pierluigi Diaco. Qui la tv immaginata e voluta da Casimiro Lieto, responsabile del contenitore, non è certo di “cambiamento” ma è una tv di sopravvivenza, antica e senza pretese. Con una grafica che invade lo schermo e simile a quella della concorrenza. “Vola La vita in diretta estate”, ha scritto qualcuno probabilmente vittima del caldo torrido. Il contenitore ottiene circa il 15% di share, un risultato appena sufficiente perché ottenuto senza concorrenza. E se il prossimo anno Rai1 puntasse su Gegia e Gianni Sperti, la bomba di Galatina e il purosangue di Manduria? Se cambiamento deve essere, cambiamento sia.