“Non si è voluto sentire ragione, Conte è stato mal consigliato perché i modi per sospendere il Tav c’erano”. Il Senatore M5s Alberto Airola si sfoga a due passi dal Senato dopo aver ascoltato le parole del presidente Conte: “I 5 Stelle nel governo hanno molto più potere contrattuale di quanto pensino e non lo usano questa è l’accusa che io rivolgo alla nostra dirigenza, perché Salvini non vuole andare ad elezioni ma tenere questo governo in piedi”. La posizione espressa da Di Maio? Non la condivido perché è una posizione pilatesca, un modo per lavarsi le mani del fatto che Conte abbia detto sì, quando poteva dire no. Ora noi voteremo no, saremo bravi a votare contro il Tav mentre tutti gli altri voteranno a favore. Quello di Di Maio è un imbroglio”. Airola comunque non pensa di lasciare, almeno per ora la carica di senatore né di lasciare il Movimento. “Sono uno dei pochi 5 Stelle rimasti, sono loro che dovrebbero dimettersi in massa, non io.

Molti di noi non capiscono questa del Tav è una battaglia identitaria. Resterò a combattere. Ho sentito poco fa Perino che mi ha detto ‘non ti devi dimettere’ e forse ha ragione. Toninelli? Probabilmente salterà e metteranno un altro ministro 5 stelle più compiacente. Di fatto così – prosegue il senatore pentastellato – questo governo non va avanti: o noi rimettiamo in equilibrio le nostre esigenze e le nostre proposte con la Lega oppure la Lega può andare con Berlusconi che è molto più capace di noi a stringergli i cosiddetti”. Grillo? “Mi ha detto di stare tranquillo”.

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