La Procura di Venezia contestato il reato di pericolo di naufragio colposo
Dopo la sbandata in Laguna arrivano i primi passi dell’inchiesta giudiziaria. La Procura di Venezia ha infatti indagato il comandante della Costa Deliziosa, la nave da crociera che domenica 7 luglio, durante un nubifragio, ha rischiato di andare a cozzare contro la Riva dei sette martiri, in pieno centro storico lagunare, mentre era in uscita dalla città. Al comandante è contestato il reato di pericolo di naufragio colposo. Il suo nome era già stato inserito nel fascicolo del pm titolare dell’indagine Andrea Petroni due giorni dopo l’incidente. Non è escluso che a quello del comandante si aggiungano altri nomi nella lista degli indagati della procura lagunare.
La Costa Deliziosa stava uscendo dal porto, guidata dai rimorchiatori, e probabilmente a causa delle proibitive condizioni meteo si era trovata in difficoltà a mantenere la rotta. All’altezza dei Giardini, il pilota aveva fatto partire la sirena prolungata dell’emergenza, mentre i rimorchiatori di prua tentavano con fatica di ‘raddrizzarla’. Tra i passeggeri che si trovavano sui vaporetti in navigazione c’era stato il panico, e anche chi era a riva ha vissuto momenti di paura, temendo potesse ripresentarsi la situazione del 2 giugno scorso, con la collisione nel canale della Giudecca tra la ‘Msc Opera‘ e un battello granturismo.