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Vladimir Luxuria single felice: “Nessun tecnico Mediaset nella mia vita. Semmai uomini con gusti particolari: la storia con “il sadomaso” per esempio…”

L’attivista ed ex parlamentare trascorre serenamente le sue vacanze tra un dibattito sul Pride e serate alternative. A quanto pare non ci sarebbe stata nessuna relazione focosa dietro le quinte degli studi di Cologno Monzese, in compenso però è circondata da tanti “amici” dai gusti particolari

Nessun tecnico Mediaset all’orizzonte. Vladimir Luxuria smentisce sul settimanale Chi – dove posa in bikini a 54 anni – di aver vissuto una torbida relazione di sesso e amore, dietro le quinte degli studi di Cologno Monzese. “Ogni tanto ci sono delle persone che io ringrazio perché si prendono a cuore la mia situazione, ma non c’è nessun tecnico, ma neanche della Rai e neanche di La7”, spiega ironicamente Vladimir. Quindi molto rumore per nulla? Chissà… Di certo una delle attiviste storiche per i diritti LGBT è sempre alla ricerca dell’amore che per lei rimane “la vera trasgressione e la vera rivoluzione”.

State tranquilli comunque Vladimir è circondata da tanti “amici”: “Non c’è mica il fermo biologico, ho le mie esigenze di ‘cinquatinager’. Che poi sono ancora dell’idea di fare l’amore così, senza troppi fronzoli. Invece, incontro spesso persone che per questione di fantasia alla fine devo allontanare”. E qui l’argomento si fa scottante perché a quanto pare l’ex onorevole non si è fatta mancare proprio nulla: “Prima dovevo fare la maestrina e lui lo studente, poi l’infermiera e lui il paziente. E dovevo trovare vestiti e scenografie, mica una cosa semplice. Anche costosa. Poi ho avuto pure il sadomaso, e fin quando voleva fare lo schiavo e voleva farmi i panni e i piatti… Ma pure quello era impegnativo. Dovevo fare delle cene sontuose così lui arrivava il giorno dopo, si metteva tutto nudo, indossava solo il grembiule e puliva. Io poi dovevo rientrare ispezionare tutto e se trovavo un po’ di polvere, voleva che lo sculacciassi, sempre rimproverandolo. All’inizio mi divertivo, ma alla lunga era un’impresa ogni volta, e non di pulizie”. Forse un tecnico della tv sarebbe stato meno impegnativo!