Il bottino era in partenza verso Usa e Svizzera: valore stimato di 30 milioni di dollari. La banda, composta da 8 persone, ha agito in 2 minuti e 30 secondi, tenendo in ostaggio due addetti della sicurezza e 8 familiari di un terzo operatore: non sono stati sparati colpi e nessuno si è fatto male
Le automobili contraffatte così da sembrare veicoli di pattuglia della polizia, le divise da agenti, il lasciapassare all’ingresso dell’aeroporto e l’arrivo nell’hangar dove hanno minacciato gli operai che stavano effettuando il trasbordo e si sono fatti consegnare il carico di 752 chili d’oro in partenza verso New York e Zurigo.
Potrebbe sembrare il remake della terza stagione de La Casa di Carta, invece la rapina è avvenuta davvero a San Paolo, in Brasile. E il colpo – valore stimato attorno ai 30 milioni di dollari – è riuscito perché gli 8 finti poliziotti sono riusciti a dileguarsi facendo perdere le proprie tracce.
Durante l’azione nell’aeroporto di Garulhos i voli hanno continuato ad operare normalmente, non sono stati sparati colpi e nessuno si è fatto male. Anche se, secondo un agente di polizia, i rapinatori avrebbero anche sequestrato per 12 ore un funzionario del posto insieme a otto suoi familiari, di cui 4 minorenni.
Il gruppo ha agito con tecnica militare. Veri professionisti. Si sono fatti aiutare dal personale presente e hanno dovuto servirsi di un muletto per sollevare parte del carico che era troppo pesante.
L’incursione è durata in tutto 2 minuti e 30 secondi, così come si vede dai nastri delle telecamere di sorveglianza dello scalo più trafficato del Brasile. Per mettere a segno il colpo, i banditi hanno tenuto in ostaggio anche due addetti alla sicurezza della Brinks, responsabile del trasporto.