Si tratta di 3 americani, 2 neozelandesi, un olandese e un brasiliano. La nazionale statunitense si trovava nel locale per festeggiare l'oro appena vinto nella pallanuoto femminile e, a quanto si è appreso, anche quella dell’Australia, oltre a diversi altri atleti
È crollata nella notte la balconata di una discoteca di Gwangju, la città della Corea del Sud che sta ospitando i mondiali di nuoto: due persone sono morte, altre 15 sono rimaste ferite in modo lieve: solo in 3 sono stati portati in ospedale, mentre gli altri sono stati medicati nel centro medico del villaggio degli atleti. Tra questi ci sono 3 atleti americani, 2 neozelandesi, un olandese e un brasiliano. Nessun atleta azzurro è rimasto coinvolto, contrariamente a quanto si era detto in un primo momento. Le vittime sono invece due uomini di 38 e 27 anni, entrambi di origine sudcoreana e non appartenenti a nessun gruppo sportivo. A causare il cedimento del soppalco è stato probabilmente il sovraffollamento.
Il locale in questione è il Coyote Ugly nightclub e si trova nei pressi del villaggio che ospita gli atleti. L’incidente è avvenuto intorno alle 2.30 del mattino ora locale, quando circa 370 persone erano nel pieno del divertimento notturno. Tra loro anche la nazionale americana, che festeggiava il titolo femminile e, a quanto si è appreso, anche quella dell’Australia, oltre ad atleti di Nuova Zelanda e Brasile. La Federazione internazionale del nuoto (Fina), in una nota di cordoglio, assicura che “sta monitorando la situazione e attiverà tutte le misure per garantire assistenza medica a tutte le vittime dell’incidente”.