“La chiusura di Linate è qualcosa di epocale, il traffico è cresciuto, è un’operazione complessa e difficile. Malpensa ha le dimensioni per accogliere il traffico di Linate e poi onestamente non c’era scelta: questo è un intervento per ragioni di sicurezza, non c’erano alternative. Rifaremo completamente la pista, introdurremo macchine di ultimissima generazione nel sistema di smistamento bagagli. C’è stato uno spirito di collaborazione interistituzionale e con i nostri partner privati fenomenale, senza il quale questa operazione non sarebbe stata possibile. Scelta dei mesi estivi? Le piste si rifanno d’estate perché il terreno deve asciugare immediatamente, inoltre ad agosto il traffico a Linate cala. I lavori che riguardano la sicurezza finiranno entro i tre mesi, gli altri, che riguardano la riqualifica del terminal, continueranno fino al 2021″. Così l’amministratore delegato Sea Armando Brunini, intervenuto all’aeroporto di Linate poche ore prima della chiusura.
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