"Una volta mia moglie mi chiese: posso andare a lavorare in scooter? Vai tranquilla, le dissi, ma si scatenò un acquazzone. Non mi ha parlato per due giorni", ha scherzato Giuliacci
“Spero resista il bel tempo perché la sciagura del meteorologo è che non puoi andare in vacanza e trovare pioggia perché tutti ti guardano storto. Che figura ci fai?”. A dirlo è il meteorologo Andrea Giuliacci che, in un’intervista al Giornale, si è raccontato, svelando anche alcuni retroscena sulla sua vita privata. “I meteorologi, come tutti, vanno in vacanza dove decidono i loro figli. Comunque mare più che montagna”, ha detto svelando poi un divertente aneddoto: “Una volta mia moglie mi chiese: posso andare a lavorare in scooter? Vai tranquilla, le dissi, ma si scatenò un acquazzone. Non mi ha parlato per due giorni“. Poi scherza: “Mio padre Mario Giuliacci dice che il meteorologo migliora con l’ età e con le fratture. Sono infallibili e nessuno azzecca il tempo meglio dei reumatismi”.
Ma nel corso dell’intervista Giuliacci ha anche messo in guardia sui cambiamenti climatici: “Caldo e temporali ci sono sempre stati. La differenza è che ora sono estremi: il caldo è feroce, i temporali violenti. L’aumento del numero dei temporali violenti, più che il temporale violento in sé, è figlio del cambiamento climatico. Se un tempo un temporale su dieci era violento adesso lo sono almeno cinque”. Secondo Giuliacci, dunque, “limitare i gas serra è importante, ma è più importante imparare ad adattarsi, ripensare alle nostre città per renderle più fresche.Evitare che le temperature aumentino non si può. Nella seconda metà del secolo – ha avvertito – si conteranno in Italia almeno 50 giorni bollenti l’anno con notti tropicali e temperature pomeridiane oltre i 35. Cioè due mesi senza fiato”.