“Un atto illegale”. Washington Post e Los Angeles Times commentano così l’immagine di Gabriel Natale-Hjorth, bendato e col capo chino. Una foto comparsa su tutti i principali media americani, che danno ampio spazio all’arresto di due ragazzi della California, accusati dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cercello Rega. Anche Cnn parla di “un’immagine scioccante” e riferisce dell’avvio delle indagini sullo scatto. I carabinieri “hanno avviato un’indagine sull’immagine choc che mostra uno dei due giovani americani arrestati per l’uccisione” di Rega, “bendato” in caserma, si legge sul sito dell’emittente americana , che cita la dichiarazione del Comando generale dell’Arma di presa di distanza dalla foto e dalla sua diffusione.

La Cnn cita poi il tweet di Matteo Salvini sulla foto del ragazzo bendato e le dichiarazioni di ieri, nelle quali invocava l’ergastolo per i due giovani, “nonostante non siano neanche ancora stati rinviati a giudizio” mentre ieri la corrispondente da Roma diceva che “la narrativa” dei fatti era stata, fino ad allora, “dettata dalla polizia“. Sugli schermi delle maggiori reti televisive si susseguono le immagini di Rega e della centrale di polizia di Piazza Farnese, dove prestava servizio. “È orribile, era sposato solo da 43 giorni”, avevano commentato su Cbs dopo l’ampio servizio dedicato alla vicenda dal loro corrispondente Seth Doane, di fronte al carcere di Regina Coeli. Anche il New York Times dà conto dell’avvio dell’indagine sulla foto che ritrae Natale-Hjorth “con la testa piegata e gli occhi coperti da un pezzo di stoffa blu”, un’immagine “circolata ieri su Internet e pubblicata oggi da molti giornali italiani”. Nel citare la presa di distanze da parte del Comando dell’arma, il quotidiano di New York scrive che alcuni “gruppi per i diritti umani hanno condannato la foto come inquietante, mentre Salvini ha messo a tacere le polemiche” con il tweet.

Il Los Angeles Times dà conto dell’avvio dell’inchiesta e poi ricorda le notizie circolate subito dopo l’assassinio del carabiniere che attribuivano la responsabilità ai “nordafricani”, con Salvini che definiva i responsabili “bastardi”, meritevoli dei lavori forzati. “Dopo che l’identità dei due è stata rivelata Salvini ha mantenuto il suo tono aggressivo”, continua il quotidiano, che poi sottolinea come i media italiani abbiano paragonato il caso a quello di Amanda Knox, condannata e poi assolta per l’omicidio di Meredith Kercher. Ma, scrive il Los Angeles Times, “le prove in questo caso sembrano più solide, non ultimo perché i sospetti sono stati identificati dal carabiniere sopravvissuto presente all’accoltellamento”. E in una nota diffusa dai media americani, la famiglia di Elder Finnegan Lee si dicono “scioccati e sgomenti per gli eventi accaduti, ma abbiamo pochissime informazioni indipendenti. Non siamo stati in grado di avere alcuna comunicazione con nostro figlio. I nostri pensieri – concludono – sono rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia”, ed esprimono “le più sentite condoglianze alla famiglia e alla comunità“.

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