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Da Bologna a Stoccolma in Apecar per incontrare Greta Thumberg: il viaggio dei ragazzi di Radioimmaginaria

Il 29 luglio 10 di loro intraprenderanno un viaggio di 4.500 chilometri per incontrare la loro eroina grazie ai 6.383 euro raccolti con un crowdfunding. Durante il percorso attraverso l'Europa si fermeranno a interrare le piante che portano nel cassettone dell'Ape per cercare di compensare le emissioni del loro mezzo, anche se ha un motore di soli 180 cavalli

di F. Q.

Da Bologna a Stoccolma in Apecar. Si chiama OltrApe il progetto dei 10 giovanissimi che il 29 luglio partiranno dalla provincia di Bologna, per arrivare a Stoccolma, a casa di Greta Thumberg, attraverso un viaggio di 4.500 km, tutto a bordo di un’Apecar. Sono i ragazzi di Radioimmaginaria, l’unica radio fatta unicamente da teenager tra gli 11 e i 17 anni, che alle 6 di lunedì mattina si metteranno in moto dalla loro sede a Castel Guelfo per raggiungere la loro eroina, la 16enne divenuta simbolo mondiale della causa ambientalista.

Ad agosto 2018 avevano comprato in Sicilia una vecchia Apecar del 1970, che avevo portato a Castel Gandolfo con un primo grande viaggio on the road di 1.900 km e ora sono pronti a rimetterla in moto per una tratta ben più impegnativa. Per finanziare la loro impresa avevano avviato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Ginger, nel tentativo di raccogliere 5.000 euro, invece sono riusciti a superare il loro obiettivo arrivando a quota 6.383 euro.

L’idea è quella di incontrare Greta proprio nel posto dove è nato il suo progetto di tentare di salvare il mondo e di raccontare tutto via radio, anche il viaggio stesso, tappa per tappa. Alla guida dell’Ape ci saranno i pochi maggiorenni del gruppo, ma la parte più interessante è che i ragazzi non sanno se, quando arriveranno a Stoccolma, troveranno o no Greta a casa. Sulla via della Svezia toccheranno Francia, Regno Unito, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Germania e Danimarca, passando a trovare tutti i loro inviate sparsi per l’Europa, ma soprattutto fermandosi a interrare le piante che si sono portati nel cassettone dell’Ape, per cercare di compensare le emissioni del loro mezzo, anche se ha un motore di soli 180 cavalli.

Radioimmaginaria nasce nel 2012 proprio a Castel Gandolfo, con lo scopo di “trasmettere e ricevere i segnali del mondo che verrà”, come scrivono sul loro sito gli stessi ragazzi. Ora la radio conta 300 corrispondenti in 50 città di 7 paesi diversi e, oltre al lavoro dallo studio, si è già fatta notare per diverse iniziative di tipo ambientale e sociale. Lo 15 scorso marzo, in occasione dello sciopero globale per il clima, il “Friday for Future” avevano realizzato una maratona radiofonica di 10 ore e organizzano campeggi per GreenTeen.

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