Se l‘Arma dei carabinieri ha censurato come “inconcebile” la foto che ritrae Gabriel Natale Hjorth – uno dei due ragazzi americani presunti assassini del carabiniere Mario Cerciello Rega – bendato e ammanettato, non sono mancate le polemiche per la decisione del ministro dell’Interno Matteo Salvini di minimizzare quanto accaduto: “Ricordo che l’unica vittima per cui piangere è un uomo, un figlio, un marito di 35 anni, un servitore della Patria”, aveva spiegato il vicepremier.
E sulla questione, a margine di una conferenza a Roma, interviene anche Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia: “Quella foto mostra un atto illegale, vietato dal diritto internazionale. Grave averla scattata e diffusa. Viene scattata per darla in pasto alla macchina del rancore“, spiega. E ancora: “Bene la presa di posizione del comandante Nistri. Ma sarebbe bene che questa fase di trasparenza sia condivisa a tutti i livelli. Le parole di Salvini? Preoccupante il linguaggio contrario a standard di civiltà giuridica e allo stato di diritto. Se chi ha incarichi istituzionali invece che calmare le acque le agita, non fa una buona cosa”.