Mezzogiorno in famiglia ha chiuso ufficialmente i battenti e nella prossima stagione televisiva non lo vedremo più in onda. Lo storico programma di Rai2 condotto da Giancarlo Magalli e Adriana Volpe non è stato infatti inserito nei palinsesti presentati il 9 luglio scorso e questa scelta del direttore di rete Carlo Freccero continua a far discutere. L’ultimo in ordine di tempo è Gianni Mazza, il direttore d’orchestra e volto della trasmissione, che in un’intervista al settimanale Visto si è sfogato, dicendosi molto amareggiato dalla notizia della chiusura di Mezzogiorno in Famiglia. “Io non sono arrabbiato. Non sento di aver subito un’ingiustizia per cattiveria – ha detto Mazza -. Il problema è che dopo tanti anni che fai un programma ti senti davvero in famiglia. Sono sempre stato un precario, oggi ancora di più”.
“Michele Guardì ha provato in tutti i modi ad evitare che il destino del programma non fosse segnato, come in realtà sembrava ormai già due mesi prima della chiusura stagionale. Ci siamo parlati fino ad un paio di settimane fa, la delusione è comune. La squadra di lavoro dietro le quinte è stata sempre la stessa e l’idea di non condividere più un percorso comune mi fa sentire privo di punti di riferimento. Io ho preso male la chiusura del programma, mi dispiace e per certi versi non me lo spiego nemmeno, ma ci può stare. Non voglio fare polemica per cercare una nuova collocazione. Voglio essere ottimista: qualcosa arriverà”.