La Suprema Corte ha dato atto alla delibera del 2015 che prevede la sospensione delle erogazione di pensioni e vitalizi per i parlamentari condannati in via definitiva. L'ex governatore lombardo, uscito dal carcere di Bollate dopo 5 mesi di detenzione, ha ottenuto il sì del Tribunale di Sorveglianza di Milano per scontare la pena di 5 anni e 10 mesi ai domiciliari
Da agosto, Roberto Formigoni non avrà più diritto al vitalizio e alla pensione. Martedì il consiglio di presidenza di palazzo Madama, secondo quanto ha dichiarato alla stampa la senatrice del Movimento 5 Stelle, Laura Bottici, ha recepito la sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna per corruzione nei confronti dell’ex governatore della Regione Lombardia e ha dato atto alla delibera del 2015 che prevede la sospensione delle erogazione di pensioni e vitalizi per i parlamentari condannati in via definitiva.
L’ex governatore lombardo, uscito dal carcere di Bollate dopo 5 mesi di detenzione, ha ottenuto il sì del Tribunale di Sorveglianza di Milano per scontare la pena di 5 anni e 10 mesi ai domiciliari, nell’abitazione di un suo amico. Formigoni è stato condannato per corruzione nell’ambito del processo Maugeri-San Raffaele.