“La nostra posizione sul Tav è nota si tratta di decidere come continuare a lavorare sule opere utili. Il Parlamento è sovrano ed è l’unico che può cambiare qualcosa. Le alternative sono impraticabili. Nè Francia, nè Europa vogliono tornare indietro, per noi le opere utili sono altre”. Lo ha detto la viceministro dell’Economia Laura Castelli, rispondendo ai cronisti davanti al ministero dei Trasporti. “Dimissioni dei ministri cinque stelle? Non credo si possa parlare in questi toni. Nel contratto c’è un percorso impegnativo e lavoriamo”. Le ha fatto eco la sindaca di Torino Chiara Appendino. “Se decidessimo di sfiduciare il Governo il Tav si farà comunque. Credo che Di Maio stia facendo il massimo in un contesto difficile. Ho piena fiducia nell’operato e credo che da settembre si debba ripartire da tempi specifici come ad esempio il salario minimo”