Record di iscritti al test di ammissione per corsi di laurea in Medicina e Odontoiatria per l’anno accademico 2019/2010. Il Miur specifica che sono 68.694 i candidati che proveranno a superare la barriera della prova d’accesso. Lo scorso anno erano 67.005, quindi 1.689 in meno. Aumento considerevole è stato registrato per gli iscritti alla facoltà in lingua inglese, che passano dai 7.660 dello scorso anno ai 10.419 per il 2019. Diminuiscono invece gli aspiranti veterinari: da 8.136 nel 2018 a 7.78o quest’anno. Il ministero dell’Istruzione aveva disposto per quest’anno un aumento dei posti disponibili, quasi 1800 in più rispetto al 2018, che però è stato di poca consolazione alle decine di migliaia di giovani aspiranti medici, che si erano illusi della possibile abolizione della prova d’ingresso, prima annunciata e poi smentita da Palazzo Chigi, che aveva rettificato dicendo che il passaggio all’accesso libero sarebbe arrivato per gradi. La novità del 2019 però è proprio il test stesso, che cambia rispetto agli scorsi anni.

Le iscrizione, aperte il 3 luglio scorso, si sono chiuse alle 15.00 del 25 dello stesso mese. Nonostante l’aumento, i posti a disposizione sono pochissimi rispetto alle domande: 11.568 quelli per Medicina e Chirurgia, 1.133 quelli per Odontoiatria, 759 quelli per Medicina Veterinaria. Entreranno circa 1 candidato su 9 e 1 su 16 all’Università Statale e alla Bicocca di Milano. Le date delle prove sono programmate per settembre: il 3 quella per Medicina e Odontoiatria in lingua italiana, il 12 per la stressa facoltà in lingua inglese e il 4 per quella Medicina veterinaria.

Del test rimane uguale il numero di domande, 60, alle quali i candidati dovranno rispondere in 100 minuti, ma cambia la distribuzione per argomenti. Vengono dimezzate domande di logica, che passano da 20 a 10, mentre aumentano da 2 a 12 quelle di cultura generale. A queste di aggiungono poi i quesiti di chimica, biologia, fisica e matematica.

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