Scintille nelle commissioni Politiche dell’Unione europea riunite di Camera e Senato, a Montecitorio, durante l’audizione dei membri italiani del Parlamento europeo. Piero De Luca, deputato del Partito democratico e figlio del presidente della Regione Campania, pone l’accento sulle priorità sulle priorità della nuova legislatura europea e tra queste “il rafforzamento dello stato di diritto perché – spiega – non è una barzelletta difendere l’autonomia della Magistratura“. A De Luca replica polemico Dino Giarrusso, neo parlamento europeo del M5s: “Mi sorprende il suo intervento visto che nel suo partito c’è un collega che si è messo a parlare di chi mettere nelle Procure con l’allora presidente dell’Associazione nazionale magistrati (chiaro il riferimento a Luca Lotti, che per questa vicenda si è autosospeso dal Pd, pur non indagato, ndr) e questo mi sembra molto singolare”. Parole che scatenano le proteste di De Luca. Interviene il presidente della commissione, Sergio Battelli, per placare il diverbio tra i due deputati, ma Giarrusso non gradisce: “Collega Battelli dove siamo al mercato?”. “Presidente mi aspetto una censura delle frasi che ha appena detto Giarrusso che non hanno nulla a che vedere col tema della discussione di oggi” replica De Luca e Giarrusso “Perché non hai parlato dell’indipendenza della Magistratura?”. Battelli: “Non siamo in tv, qui decido io. Rimaniamo sul tema” ma Giarrusso e De Luca continuano a polemizzare.

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