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Oscar Giannino, i retroscena del suo addio a Radio24: “Ha criticato apertamente e anche smentito gli articoli del Sole 24 Ore”

"I rapporti tra lui e il direttore Fabio Tamburini sono pessimi, non sono mai andati d'accordo", racconta al FattoQuotidiano.it una fonte interna che conosce bene l'azienda di Viale Monte Rosa

La versione di Oscar, 24 Mattino-Morgana e Merlino, I conti della belva: da settembre Oscar Giannino non sarà più in onda su Radio 24. Da tre programmi a zero, con sorpresa e piccola rivolta social degli ascoltatori. “Sorella, l’azienda ha pieno potere di decidere. Ma una cosa so: tu, l’intera redazione, tecnici e assistenti senza di cui non si farebbero programmi, siete stati mia famiglia aggiuntiva per 10 anni. Mi mancherete tutti per quanto mi avete insegnato, insieme a tutti gli ascoltatori”, ha scritto su Twitter rispondendo a una ascoltatrice. Poi lo sfogo in diretta nella penultima puntata de La Versione di Oscar: “Uso le parolacce, le uso finalmente, perché dopodomani non mi sentirete più, sono alla penultima giornata qui dentro. Sono eternamente grato ai miei ascoltatori”.

In molti si sono mobilitati in suo sostegno con l’hashtag #IoStoConOscar, inutilmente verrebbe da dire perché non ci saranno ripensamenti dell’ultim’ora. La domanda che si rincorre è quasi banale: perché Oscar Giannino è fuori da Radio 24? “I rapporti tra lui e il direttore Fabio Tamburini sono pessimi, non sono mai andati d’accordo”, racconta al FattoQuotidiano.it una fonte interna che conosce bene l’azienda di Viale Monte Rosa. Il comitato di redazione, dopo l’esclusione del giornalista economico, avrebbe ottenuto un laconico commento: “Non ha più la mia fiducia, è nel mio potere decidere”. La versione ufficiale che sarà fornita, corrispondente o meno alla realtà dei fatti, dovrebbe richiamare a una naturale riorganizzazione del palinsesto.

“Oscar aveva già capito l’andazzo, da qualche mese ripeteva ‘mi fanno fuori'”, spiega un’altra fonte interna a Radio 24 sottolineando che Giannino si è sempre messo a disposizione dell’emittente ma che nell’ultimo periodo era andato in qualche modo allo scontro frontale. “Ne I conti della belva ha criticato apertamente e a volte anche smentito gli articoli del Sole 24 Ore“, aggiunge chi quei corridoi li sente spesso parlare. Qualcuno, come accade sempre in caso di esclusioni, tira in ballo la politica: Giannino antigovernativo, Confindustria da sempre meno critica verso il potere esecutivo.

Aspetto questo forse meno rilevante, a incidere maggiormente, oltre ai rapporti non idilliaci con il direttore Tamburini, i conflitti interni a Confindustria. Giannino tiene a far sapere di essere l’espressione dell’ala milanese rappresentata da Assolombarda, lontano dunque dall’attuale presidenza più “centralista” di Boccia. Anche se i suoi veri legami sono con la Confindustria romana.

A settembre Mattino 24 resterà nelle mani di Maria Latella. Stando ad alcune voci da noi intercettate, da Effetto Giorno arriverebbe Simone Spetia, con lui alla rassegna stampa sarebbe prevista la presenza di Paolo Mieli e del direttore Tamburini. Nei giorni scorsi era stato vagliato anche il nome di Gerardo Greco, reduce da una esperienza non entusiasmante a Mediaset, ipotesi che sembrerebbe già tramontata. Giannino vive un momento difficile anche sul fronte economico a causa di un pignoramento che ha portato a un blocco dei conti correnti e delle carte di credito: “Vivo oramai da una settimana accampato in ufficio, sono costretto a un regime di pura sopravvivenza dopo quello che mi è successo”, aveva raccontato in diretta a Maria Latella.