“Il caso del figlio di Salvini sulla moto d’acqua della Polizia? Sinceramente non credo che sia una cosa da commentare oltre, gli italiani non perdono il sonno su questo“. Sono le parole del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ospite di “In Onda”, su La7.
“So che la questura sta facendo le verifiche che deve fare – spiega – ho sentito le dichiarazioni di Salvini, mi dispiace per i poliziotti che sono stati messi in difficoltà, i giornalisti hanno fatto il loro lavoro, ma, come ministro della Giustizia, penso che ci siano tanti italiani che perdono il sonno perché magari domani hanno la decima udienza di un processo che non finisce mai. Il mio obiettivo è l’approvazione della riforma per tagliare i tempi di un processo, tutto il resto sinceramente non mi appassiona. Non mi interessa commentare un video del genere, né credo che interessi agli italiani”.
Uno dei conduttori, Luca Telese, ricorda all’esponente M5s l’indignazione del suo movimento per il caso di Anna Finocchiaro e dell’autista della sua scorta che fu immortalato mentre spingeva il suo carrello della spesa.
“Sia chiaro – puntualizza Bonafede – Non sono affatto più moderato rispetto a prima, ma credo che nella vita, e soprattutto nella vita di un ministro della Repubblica, ci siano delle proprietà. E non credo che tra queste ultime ci sia da commentare il comportamento del figlio di un ministro. E’ un dibattito di basso livello“.