“Quello che è rimasto fuori ieri in Cdm, della riforma della giustizia, è la parte sulla riduzione del processo penale. Perché un cittadino indagato non vuole rimanere tanto tempo appeso a un processo penale. Così come un cittadino che magari subisce furto in casa, non vuole solo giustizia, ma la vuole anche veloce. Per la prima volta nella storia della Repubblica stabiliamo tetti massimi perentori”. Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in una diretta Facebook. “Quello che stiamo facendo è una svolta epocale”, sottolinea il Guardasigilli, che poi continua: “La separazione delle carriere dei magistrati e la riforma delle intercettazioni sono i due punti forti della politica sulla giustizia di Silvio Berlusconi. Dico alla Lega che sono aperto a tutte le proposte, ma non stanno governando con Silvio Berlusconi. Se lo mettessero in testa”.

Poi ha concluso: “Quando arrivano no a prescindere e si pescano argomenti qua e là che nulla hanno a che fare con la riduzione dei tempi dei processi, mi viene il dubbio che l’obiettivo sia far saltare la riforma della prescrizione che entrerà in vigore a gennaio. Mi auguro che non sia questo perché è inaccettabile fare giochini sulla carne viva dei diritti delle persone. Ho scritto la Spazzacorrotti, non permetterò a nessuno di fare giochini per far saltare la legge sulla prescrizione”.

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