Avrebbe somministrato droghe o sostanze chimiche alle sue vittime per poi commettere delle violenze sessuali. Per questo un sacerdote di Piacenza, don Stefano Segalini, è stato arrestato con l’accusa di abusi sessuali su ragazzi, tutti maggiorenni, e per procurato stato di incapacità. Il prete, fino allo scorso maggio parroco di San Giuseppe Operaio, una delle chiese più frequentate della città, è ora ai domiciliari.
L’indagine della squadra mobile è scattata quando, dopo alcuni esposti arrivati in diocesi, il vescovo Gianni Ambrosio ha deciso di sospenderlo dall’incarico in via cautelare. Il sospetto è che don Segalini abbia usato sostanze chimiche o stupefacenti per “stordire” i ragazzi. Secondo quanto riporta Libertà, don Segalini si trova in una struttura ecclesiastica, fuori dalla provincia, dove svolge un percorso di riflessione e di “ricostruzione spirituale” concordato con il Vescovo. Nei prossimi giorni verrà ascoltato dal giudice nell’interrogatorio di garanzia.