È stato arrestato per falsità materiale ed esercizio abusivo della professione un uomo della provincia di Cosenza, che si spacciava per avvocato. Si tratta di un 53enne, Arturo Senatori, nei confronti del quale è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Inizialmente era riuscito a ingannare l’apparato giudiziario, ma è stato poi scoperto grazie all’apporto della Guardia di finanza diretta dalla Procura di Catanzaro.

Arturo Senatori, residente a Scalea, nel cosentino, è accusato, oltre che di esercizio abusivo della professione, anche di aver prodotto un falso documento. Si tratta di una sentenza fasulla della Corte d’appello di Potenza che, accogliendo l’impugnazione in realtà mai proposta dal finto avvocato, annullava il fallimento di una società che si era rivolta al legale per farsi rappresentare. Il testo era stato redatto accuratamente e riportava anche l’indicazione dei magistrati che effettivamente compongono la Corte d’appello in questione, dei quali sono presenti anche le false firme, lo stemma della Repubblica e l’intestazione dell’ufficio giudiziario.

Il falso avvocato è stato arrestato dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria e della procura di Catanzaro. La misura cautelare, emessa originariamente dal gip di Lagonegro (Potenza), è stata successivamente disposta da quello di Catanzaro a conclusione di indagini dirette dal pm Pasquale Mandolfino, con il coordinamento del procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e del procuratore Nicola Gratteri.

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