Diritti

Foggia, proprietaria rifiuta su Airbnb la prenotazione di una coppia gay: ‘Non accetto due uomini’. La piattaforma: ‘Aperta indagine’

Lo scambio di messaggi tramite il sito ha visto protagonista Matteo, omosessuale di Modena, e l'host di un appartamento a San Severo, in Puglia. L'Arcigay ha chiesto la rimozione degli annunci della donna, ricordando la policy inclusiva di Airbnb

Rifiutato da una proprietaria di una casa in affitto perché gay. È quanto successo a Matteo, omosessuale di Modena, che ha contattato la padrona di un appartamento a San Severo, in provincia di Foggia, per affittarlo tramite Airbnb. “Non accetto due uomini. Accetto sempre in presenza di un’altra donna”, ha risposto la donna alla richiesta del giovane. Il fatto è stato denunciato con una nota dall’Arcigay che, tramite il segretario generale Gabriele Piazzoni, ha parlato di un “atteggiamento inaccettabile” che “va duramente sanzionato”.

L’host, vedendo la richiesta per due persone ha contattato Matteo, mettendo subito le mani avanti. “Cortesemente fammi sapere se sei in coppia con una donna che è nelle piccole regole della casa. Solo uomini accompagnati da fidanzata, compagna, amica oppure moglie”, si legge negli screenshot dei messaggi pubblicati sulla pagina Facebook dell’Arcigay. Lo scambio di messaggi va avanti per un po’, finché Matteo chiude la conversazione rispondendo che non c’è nessun regolamento della piattaforma che permette di impedire l’affitto a coppie omosessuali.

“La policy di Airbnb – ha proseguito Piazzoni – è molto netta sul tema delle discriminazioni: agli host non è consentito rifiutare un ospite sulla base dell’etnia, del colore della pelle, della provenienza geografica, della religione, dell’orientamento sessuale, dell’identità di genere o dello stato civile. Pertanto chiediamo l’immediata espulsione dell’host dalla piattaforma”. Anche Roberto Pio Tucci, presidente di Arcigay Foggia “Le Bigotte” ha commentato quanto accaduto: “Da anni siamo impegnati a rendere il nostro territorio accogliente e inclusivo. Perciò questa notizia ci indigna profondamente e ci fa rabbia: chi sceglie le nostre terre come luogo di vacanza deve potersi sentire accolto, ogni atteggiamento di esclusione fa male alla nostra terra oltre che alle persone che ne sono destinatarie”.

Intanto, dopo la segnalazione dell’associazione per i diritti Lgbt, Airbnb ha avviato delle indagini. “Siamo già in contatto con l’ospite per fornire l’aiuto e il sostegno necessari. Non c’è spazio per le discriminazioni su su Airbnb, vanno contro i nostri principi e interveniamo ogni qual volta veniamo al corrente di casi di questo genere, anche rimuovendo un utente dalla nostra community”, si legge in una nota.