Il Cdr de Ilfattoquotidiano.it esprime solidarietà al collega Valerio Lo Muzio, aggredito verbalmente nella giornata di giovedì dal ministro dell’Interno Matteo Salvini mentre svolgeva il suo lavoro. Informare i cittadini, quindi fare domande, è diritto tutelato dalla Costituzione, la stessa sulla quale il ministro dell’Interno ha giurato e che è tenuto a rispettare come e, se possibile, più degli altri poiché rappresenta le istituzioni.
Il Comitato di redazione de Ilfattoquotidiano.it
Nei giorni scorsi il collega Valerio Lo Muzio, autore su repubblica.it dello scoop sul figlio del ministro dell’Interno sulla moto d’acqua della polizia, è stato minacciato da alcuni agenti affinché non riprendesse quanto avveniva in luogo pubblico e poi insultato dallo stesso ministro affinché non potesse rivolgergli domande durante una conferenza stampa. È intollerabile che uomini delle istituzioni cerchino di impedire a un giornalista di fare il proprio lavoro nel totale disprezzo della libertà di informazione e del diritto dei cittadini a essere informati, tutelati dall’articolo 21 della Costituzione. È ancor più intollerabile che ciò provenga da un ministro dell’Interno che spregiudicatamente utilizza a scopo di propaganda politica il patrimonio informativo delle amministrazioni di cui è titolare pro tempore. Il Comitato di redazione del Fatto Quotidiano manifesta piena solidarietà al collega Lo Muzio e invita l’Ordine, la Fnsi e le associazioni di stampa a fare il possibile perché l’intera categoria tenga alta l’attenzione e reagisca compattamente ad eventuali altri episodi di questo genere.
Il Comitato di redazione del Fatto Quotidiano