“La Procura della Repubblica di Agrigento ha disposto il dissequestro della nave Mare Jonio di Mediterranea. Ci stiamo già preparando a ritornare al più presto in mare”. L’annuncio arriva da un tweet della ong Mediterranea Saving Humans. La portavoce Alessandra Sciurba conferma: “Abbiamo bisogno di tempi tecnici per riorganizzarci e salperemo prima possibile”.
L’imbarcazione si trovava dal 13 maggio scorso nel porto di Licata, dopo essere stata sequestrata in seguito alle operazioni di salvataggio di 30 migranti a bordo di un gommone in avaria a 40 miglia dalle coste della Libia. Una volta salvati i naufraghi, la Mare Jonio aveva fatto rotta verso Lampedusa: entrata nelle acque territoriali italiane, era stata affiancata da due motovedette della guardia di Finanza e poi scortata fino al porto dell’isola siciliana, dove i migranti era stati fatti sbarcare ed erano stati posti i sigilli alla nave. Il comandante della nave e il capo missione sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sui fatti indaga la Procura di Agrigento che intanto oggi ha disposto il dissequestro dell’imbarcazione.