Spiegazione ‘sui generis’ fornita dal sottosegretario leghista al Lavoro, Claudio Durigon, alla espressione “zingaraccia’destinata alla ruspa“ utilizzata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini per definire una donna che, in un reportage del Giornale nel campo rom di via Monte Bisbino, alla periferia nord di Milano, viene immortalata mentre lo minaccia.
Ospite di “In Onda”, su La7, Durigon commenta: “Io penso che, comunque sia, quella parola non è dispregiativa come si vuole intendere”.
I conduttori, Luca Telese e David Parenzo, dissentono e l’esponente della Lega tenta di spiegare il suo punto di vista con un’ardita perifrasi: “‘Zingaraccia’ significa zingara che in qualche modo ha usurpato un suo modo di interloquire verso il ministro dell’Interno, dicendo quello che ha detto, e quindi è una ‘zingaraccia’. Questa è la funzionalità. E’ un modo intercalare“.