Salvini non risponde sul merito ed evita ancora una volta dalle domande. Preferendo evaderle con risponde sarcastiche, per poi andare in ritirata. Così come fatto sul caso dei presunti fondi russi alla Lega, il ministro dell’Interno continua a negare repliche e commenti anche su quanto svelato dal Fatto Quotidiano, in merito al viaggio fatto insieme in Marocco nel 2016 dall’attuale vicepremier, con lo stesso Savoini. Un viaggio dopo il quale, sei mesi dopo, come svelato dal Fatto, l’allora portavoce Savoini (oggi indagato per corruzione internazionale nell’inchiesta su rubli e petrolio, ndr) ha ricevuto dal lobbista del re Mohamed Khabbachi, emissario di re Mohammed VI per le attività di lobby su scala europea, Italia compresa, 150mila euro in contanti. “Sapeva dei soldi incassati da Savoini dopo il viaggio in Marocco? Erano per lui o per la Lega?”, prova a chiedere il Fatto.it. Ma Salvini preferisce replicare sarcastico: “C’ho comprato i gelati per mio figlio che poi è andato sulla moto d’acqua“, ha riposto il vicepremier. Per poi fuggire e non chiarire quale sia il suo rapporto con lo stesso lobbista marocchino Mohammed Khabbachi: “Ussignur”, si è limitato a replicare in dialetto lombardo, prima di darsi alla fuga