In una prima versione, il giornale era uscito in apertura con "Trump esorta all’unità contro il razzismo". Numerose le critiche, tanto che il titolo verrà modificato in "Se la prende con l’odio, ma non con le armi"
“Trump esorta all’unità contro il razzismo“. Con questo titolo il New York Times apriva l’edizione cartacea del giornale di oggi, sintetizzando così il messaggio in diretta tv che il presidente americano ha rivolto alla nazione dopo le stragi di El Paso e di Dayton. Un titolo che però ha provocato forti critiche. Nel suo discorso, infatti, Donald Trump, ha condannato razzismo e suprematismo bianco, aggiungendo però: “A premere il grilletto sono stati odio e disabilità mentale“ e “dobbiamo dire basta alla celebrazione della violenza nella nostra società. Questo include i raccapriccianti e disgustosi videogiochi che sono oramai comuni“.
Il più importante quotidiano statunitense ha deciso, quindi, di cambiare titolo: “(Trump) se la prende con l’odio ma non con le armi“, si legge nella seconda edizione del giornale. Le critiche erano arrivate non solo dai lettori, molti dei quali hanno affermato di voler cancellare l’abbonamento, ma anche da diversi esponenti del Partito Democratico, a partire da Beto O’Rourke e Alexandra Ocasio-Cortez, che hanno ritwittato la discussa prima pagina postata, tra i primi, da Nat Silver, l’ex giornalista del New York Times divenuto famoso per l’esattezza delle sue previsioni sull’esito delle elezioni: “Non sono certo che avrei inquadrato così la vicenda”, scrive Silver a proposito del discusso titolo.
Let this front page serve as a reminder of how white supremacy is aided by – and often relies upon – the cowardice of mainstream institutions. https://t.co/ynjgtT66yI
— Alexandria Ocasio-Cortez (@AOC) August 6, 2019
Il candidato Dem alla Casa Bianca Cory Booker invita il Times a “fare meglio”, mentre Ocasio-Cortez attacca senzi mezzi termini “la vigliaccheria” delle istituzioni più popolari su cui spesso contano anche movimenti come quello del suprematismo bianco”. “Terribile”, è il commento di altri lettori. Intanto monta la polemica per la prevista visita di Trump ad El Paso dopo che in molti, a partire dai democratici, hanno chiesto al presidente di cancellare. Molte le proteste nella città texana dove già ci si prepara a contestare duramente l’arrivo del tycoon.