Ho appena pubblicato un libro sulla pseudoscienza, riprendendo molti dei temi che ho affrontato in questo blog, come: Omeopatia, Metodo Di Bella, Sindone e Classifiche di Università.
In cosa è diverso questo da tutti gli altri libri che descrivono inganni e di truffe? Ad esempio, è oramai chiaro alla maggioranza dei lettori che nei cosiddetti “medicinali omeopatici” ad alta diluizione ci sia solo acqua fresca e caramelle di zucchero. Ma non è altrettanto così ovvio spiegare perché le persone, nonostante tutto, ci credono. E dire “è solo effetto placebo” non aiuta. Anzi: è addirittura controproducente perché stimola l’ovvia obiezione: ma se davvero fosse solo acqua fresca perché funziona con gli animali e i bambini? Replicare non è facile, ma chi scrive un libro dovrebbe invogliare i lettori a pensare ed esplorare nuovi territori, piuttosto che semplicemente raccontare quello che i lettori vorrebbero sentirsi dire. Se dopo aver terminato un libro non sorgono nuove domande, allora quell’opera è stata inutile sia per chi la ha scritta che per chi l’ha letta.
Per rispondere quindi, devo fare una premessa. Chi mi ha ispirato questo libro è il mio bisnonno Gustavo, persona reale ma che non ho mai conosciuto perché è morto un mese prima che nascessi. A Napoli, durante la guerra, per “campare la famiglia”, si era reinventato come venditore di Numeri al Lotto. Ma non era uno dei soliti ciarlatani che i numeri dicono di averli sognati. Il nonno aveva quaderni e quaderni con tantissimi conti matematici. Le persone non erano in grado di capirli e si fidavano delle sue presunte abilità. Effettivamente, poi, qualcuno vinceva e la fama del nonno cresceva. Infatti, quelli che vincevano lo raccontava ai quattro venti, mentre le altre vittime del nonno stavano ovviamente zitte. Quindi, sembrava che il nonno fosse davvero un indovino.
In effetti, tutti gli inganni della falsa scienza si basano molto sui concetti già sfruttati dal nonno Gustavo. Si annuncia qualcosa di ovvio come se fosse sorprendente. Nel caso del nonno, sarebbe stato sorprendente che nessuno avesse mai vinto al Lotto. Dando i numeri a caso, perché questo faceva il nonno, qualcuno doveva necessariamente vincere. Gli inganni della falsa scienza funzionano molto spesso in questo modo. Le falsificazioni sono rare. Sono invece molto comuni i racconti sensazionalistici di cose che in realtà sono ovvie. La miglior definizione di omeopatia che conosco è quella che dice che “l’omeopatia cura un raffreddore in 72 ore che altrimenti sarebbe passato da solo in tre giorni”. Ecco qui la risposta: l’omeopatia sembra funzionare con animali e neonati semplicemente perché si prescrive generalmente per condizioni autolimitanti. Quelle che si risolverebbero da sole. L’inganno non è l’effetto placebo, sono le attese errate. Svilupperemo quindi questo tipo di ragionamenti in ordine crescente di difficoltà per gli altri tre temi trattati del libro.
I debunker improvvisati, quelli che dicono che l’omeopatia è solo effetto placebo e non sono capaci di argomentare, possono causare più danni alla diffusione della scienza rispetto ai ciarlatani veri e propri. Un aspetto importante di questo libro è che è stato in un certo senso “scritto a più mani” con i lettori di questo blog. Sono loro che, con i loro suggerimenti, mi hanno insegnato tante cose. E, infatti, oltre a riportare dei significativi ragionamenti raccontati nel blog, ci sono anche dei commenti memorabili.
Come dimenticare quello di quando si parlava di Sindone. Per sapere che la Sindone non avvolgeva un cadavere, ma un uomo vivo e vegeto, basterebbe guardare la posizione delle mani, le quali coprono le parti per così dire “sensibili”. Queste sono in una posizione incompatibile con il rigor mortis cadaverico. Quindi, l’uomo rappresentato nella Sindone, non è certo Nostro Signore morto in croce! Di fronte a questo, una lettrice mi ha scritto “E qual è il problema? Lui, prima di risorgere si è reso conto di essere nudo. Che figura se si fosse stato mostrato in chiesa così! Tutti avrebbero guardato là sotto! E allora, prima di risorgere si è coperto…”. Questo commento è stato scritto per davvero (e persino argomentato) è da una persona che credo essere in perfetta buona fede. Devo confessare che più di qualcuno mi ha scritto dicendo: “Quello che scrivi è interessante, ma quello che rende il tuo blog unico sono i commenti dei lettori”. E sinceramente, non posso che concordare.
Ho cercato di evitare l’effetto “backfire”, ovvero di non pubblicizzare “cure miracolose” che nessuno conoscerebbe se non se ne parlasse magari solo per demistificarle. Come esempio di tutte le terapie non scientificamente validate, e quindi inefficaci e dannose per i pazienti, ho scelto un grande classico: il cosiddetto Metodo Di Bella, il quale è stato già ampiamente trattato in questo blog.
Scopo del libro non è di spiegare l’ovvio, perché quelle raccontate nell’opera sono tutte bufale. Ma è piuttosto di esplorare e capire quali sono i meccanismi mentali con le quali le persone ci credono per davvero. Per capire la scienza è importante capire anche che cosa scienza non è. E sono sicuro che per la maggior parte delle persone almeno uno degli argomenti trattati nel libro abbia una qualche credibilità. Le bufale più pericolose sono proprio quelle non riconosciute come tali. Quanti professori universitari, quelli che meno dovrebbero cascare nelle bufale, danno credito alle classifiche di università, che tra l’altro iniziano a uscire proprio in questo mese di agosto?
Infine, penso che un libro per essere utile debba essere anche un po’ provocatorio. E se nel mentre si racconta, si riesce anche a strappare un sorriso, allora avrò raggiunto pienamente il mio scopo.
Un ultimo aspetto, ma forse il più importante. Ho deciso di destinare i proventi della vendita di questo libro all’AIL, Associazione Italiana Leucemie, affinché il suo acquisto possa contribuire a sostenere una buona causa, visto che molto spesso devono soccorrere persone che sono cadute vittima degli inganni più odiosi: quelli che mettono a repentaglio il bene più prezioso che è la salute.
“Gli Inganni della Falsa Scienza” (C1V Edizioni, collana Scientia et Causa) è disponibile nel negozio su www.c1vedizioni.com (anche per l’estero), distribuito inoltre da Mondadori e ordinabile in tutte le librerie.