È già nel nome che porta il riconoscimento che si può comprenderne l’importanza: quello della scoperta rivoluzionaria. Il premio Breakthrough è per questo considerato l’Oscar della scienza ed è prestigioso come il Nobel. Quest’anno è stato assegnato agli architetti della supergravità: all’italiano Sergio Ferrara, fisico del Cern e associato Infn, a Daniel Freedman (Mit e Stanford University) e Peter van Nieuwenhuizen (Stony Brook University).
Ferrara e gli altri due scienziati erano già stati premiati negli anni ’90 per i loro studi con la medaglia Dirac. Il premio Breakthrough è stato voluto dal miliardario Yuri Milner con Sergey Brin (Google), Mark Zuckerberg (Facebook) e Jack Ma (Alibaba). Il premio ha un valore di 3 milioni di euro, la cerimonia di consegna è in programma negli Stati Uniti il 3 novembre, presso lo storico Hangar 1 della Nasa, vicino Mountain View.
Formulata nel 1976, la teoria della Supergravità è riuscita a integrare con successo la descrizione della forza di gravità con quella delle particelle fondamentali utilizzando gli strumenti della fisica quantistica. “Quando pensiamo alle grandi opere dell’immaginazione umana, spesso ci riferiamo all’arte, alla musica e alla letteratura, ma alcune delle creazioni più profonde e belle sono quelle della scienza”, ha rilevato Milner. “La supergravità ha ispirato i fisici per decenni e potrebbe contenere profonde verità sulla natura della realtà”, ha aggiunto. “È straordinario che le equazioni di Einstein ammettano la generalizzazione che conosciamo come supergravità”, ha rilevato nella motivazione il presidente del Comitato scientifico che ha selezionato i vincitori, Edward Witten dell’Istituto per gli Studi Avanzati di Princeton, uno dei più autorevoli fisici e matematici contemporanei.
Istituito nel 2012 e assegnato dai più prestigiosi ricercatori del mondo, il premio Breakthrough si è affermato in breve tempo come uno dei premi scientifici internazionali più prestigiosi ed è assegnato per la matematica, le Scienze della vita e la fisica fondamentale. In quest’ultima categoria, nella sezione ‘Special’, sono stati premiati Ferrara, Freedman e van Nieuwenhuizen, la stessa nella quale in passato sono stati premiati Stephen Hawking, sette ricercatori del Cern per il contributo alla scoperta del bosone di Higgs fra i quali gli italiani Guido Tonelli e Fabiola Gianotti, e la collaborazione Ligo per la scoperta delle onde gravitazionali. A differenza del Nobel, che può essere assegnato a un massimo di tre ricercatori e non a collaborazioni internazionali, il premio Breakthrough non prevede limitazioni al numero dei premiati.