L'uomo fermato dai due agenti è Donald Neely, 43 anni, arrestato per violazione di domicilio. Un passante ha scattato la foto sabato 3 agosto a Galveston e l'ha postata online. La polizia, che ha identificato i due agenti, è stata costretta a scusarsi pubblicamente
L’immagine evoca il trattamento riservato ai neri quando la schiavitù negli Stati Uniti era ancora in vigore. Due poliziotti bianchi a cavallo, immortalati da una foto poi circolata sui social, legano a una corda un cittadino afroamericano già ammanettato e lo trascinano per le strade di Galveston, Texas. La foto è stata scattata sabato 3 agosto da un passante che l’ha postata online facendola diventare virale. Un episodio che ha costretto la polizia a chiedere pubblicamente scusa. L’uomo fermato dai due agenti è Donald Neely, 43 anni, arrestato per violazione di domicilio. Anche i due poliziotti sono stati identificati e la ricostruzione delle dinamiche dell’arresto è stata possibile grazie alle telecamere installate sulle loro divise.
Dear @GalvestonPD.
What you did here to this man, Donald Neely, is horrible and unacceptable.
I would say “We need answers,” but nothing you can say would ever justify what you did to this man. Nothing at all. pic.twitter.com/OdVeqrFDcv
— Shaun King (@shaunking) August 6, 2019
Le scuse sono arrivate direttamente dal capo della polizia di Glaveston, Vernon L. Hale III, che ha precisato in una nota pubblicata su Facebook che la corda era legata alle manette e non direttamente a polsi dell’arrestato, spiegando che a volte si può usare questa tecnica dopo un arresto, ma che in questo caso i due agenti non si sono comportati in modo giudizioso. Il messaggio del capo della polizia, però, nel quale aggiunge che i suoi uomini “non avevano alcun intento malvagio“, non chiarisce se siano o meno previste per i due agenti azioni disciplinari.