Al Tribunale del Riesame di Milano ne era stata depositata la trascrizione. Ora l’audio registrato all’hotel Metropol di Mosca, file che restituisce secondo la procura di Milano il tentativo di corruzione internazionale al centro dell’indagine sui presunti fondi russi alla Lega, è stato consegnato dai pm ai difensori dei tre indagati – Gianluca Savoini, ex portavoce di Matteo Salvini e fondatore dell’associazione Lombardia-Russia, l’avvocato Gianluca Meranda e il consulente bancario Francesco Vannucci: i tre italiani a colloquio con tre russi, tra cui almeno un funzionario pubblico, che avrebbero trattato la compravendita di petrolio per poi far arrivare un finanziamento alla Lega per le elezioni europee.
Se da un lato le difese avrebbero fatto richiesta per ottenere la registrazione, dall’altro lato gli stessi pm titolari dell’indagine si sono resi disponibili a consegnare il file. Si tratta di un elemento chiave – a dire dei pm Sergio Spadaro e Gaetano Ruta, che indagano insieme all’aggiunto Fabio De Pasquale – per ricostruire le fasi dell’incontro a Mosca del 18 ottobre scorso. La procura negli atti depositati di recente al Riesame – l’udienza per discutere del dissequestro di telefoni e pc è stata fissata per il prossimo 5 settembre – ha anche consegnato un documento con le modalità di acquisizione dell’audio (consegnato da un giornalista de L’Espresso) e una consulenza che dimostrerebbe che si tratta di una traccia audio originale e non modificata.