La madre di un bambino autistico è stata sfrattata dall’alloggio popolare perché “possiede già un camper” di 16 Kw più potente rispetto al limite stabilito dalla legge. Succede a Prato, feudo del Pd dove l’11 giugno è stato riconfermato sindaco Matteo Biffoni. Protagonista della vicenda, raccontata dai quotidiani locali, Rossanna Stella, 53 anni, dipendente dell’Asl, che usava il mezzo proprio per portare il figlio a fare delle brevi gite.
La donna ha ricevuto l’intimazione a lasciare entro 60 giorni la casa popolare di cui è assegnataria da 15 anni. Secondo le modifiche alla legge 96/96, approvate nel gennaio scorso, infatti, chi è assegnatario di un alloggio non può possedere veicoli di potenza superiore a 80 Kw, mentre il suo caravan ha 96 Kw di potenza. La 53enne ha presentato subito delle controdeduzioni allo sfratto, allegando una certificazione rilasciata dalla Asl che attesta che l’acquisto del mezzo era finalizzato alla cura e alla riabilitazione del figlio.
“Approfondiremo le controdeduzioni della donna”, ha dichiarato Luigi Biancalani, medico chirurgo e assessore comunale ai Servizi sociali, assicurando che “lo sfratto intanto verrà rimandato”.