Il figlio del cofondatore del Movimento e presidente dell'associazione Rousseau, di solito in silenzio, ha deciso di esporsi e attaccare il leader del Carroccio. Quindi ha ribadito la linea dei grillini che chiedono il via libera alla legge per ridurre le poltrone e poi il ritorno alle urne. Intanto il ministro Fraccaro garantisce che non si è ancora parlato di candidatura a premier o di deroga della regola dei due mandati
“Salvini sta giocando d’azzardo con la vita degli italiani per un (presunto) tornaconto personale, ma soprattutto perché non vuole tagliare le poltrone dei parlamentari”. Nelle ore concitate che accompagnano l’apertura della crisi di governo, anche Davide Casaleggio, di solito spettatore silenzioso, ha deciso di esporsi e di attaccare l’ex socio del M5s. Il figlio del cofondatore del Movimento e ora presidente dell’associazione Rousseau ha ribadito quello che i 5 stelle dicono dall’inizio: la Lega sta facendo ostruzionismo per evitare di approvare la legge che taglia le poltrone. “Le ultime elezioni fatte in autunno”, ha continuato Casaleggio, “sono quelle nel 1919, cento anni fa, proprio perché non avere un governo mentre si fa la legge di bilancio espone al rischio concreto di far scattare tutte le clausole automatiche come gli aumenti Iva. Se dobbiamo andare a elezioni andiamo il prima possibile. Prima si faccia il taglio dei parlamentari, anche ad agosto, servono due ore”. In realtà, quello che contesta il Carroccio è proprio che, se si dovesse approvare la legge costituzionale, poi si dovrebbe per forza aspettare altro tempo per eventuale referendum e disegno dei nuovi collegi. Insomma i tempi potrebbero allungarsi ancora.
Per i 5 stelle la situazione è molto delicata e le elezioni anticipate, malgrado i proclami, è lo scenario che non avrebbero mai voluto dover affrontare così presto. Anche perché ora, in caso di urne a ottobre, avranno poco tempo per discutere di leadership e liste. C’è una figura che in queste ore tutti gli eletti e attivisti si stanno affrettando a ringraziare ed elogiare in rete: Giuseppe Conte. Ma, dicono, è molto prematuro dire se sarà o meno il candidato premier M5s. “Il voto lo ha chiesto la Lega”, ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro a SkyTg24. “Noi non stavamo lavorando per andare al voto, non stavamo pianificando la campagna elettorale. Altri forse stavano progettando una campagna elettorale. Quindi non abbiamo ragionato sulla campagna elettorale, fino a ieri abbiamo lavorato su dossier”. Un’altra delle strade è quella di tornare con Di Maio come leader, ma in quel caso si dovrebbe capire se è necessario fare un deroga al limite del secondo mandato. Il cambio di statuto che hanno approvato infatti, prevede che il “mandato zero” valga solo se hai fatto il consigliere comunale. Ma una via d’uscita c’è anche in questo caso: le elezioni anticipate vorrebbero dire che il secondo mandato non è concluso e quindi si potrebbe fare un’eccezione. Fraccaro ha però smentito: “Nel Movimento 5 stelle c’è la regola dei due mandati, io ho fatto due mandati, io ho fatto la mia esperienza. Per me ci sono due mandati, questa è la regola del Movimento 5 stelle”.