La mozione di sfiducia depositata in Senato e i capigruppo convocati per lunedì 12 agosto dalla presidente Maria Elisabetta Casellati, e martedì 13 agosto da Roberto Fico. Il Carroccio ha ufficialmente aperto la crisi di governo e avviato l’iter per affrontare in Parlamento la fine dell’esperimento gialloverde. “Troppi no fanno male all’Italia”, si legge nel testo con cui i leghisti chiederanno il passo indietro del premier. “Il presidente del Consiglio”, è l’argomentazione principale, “non era presente in Aula, nel momento delle votazioni sulle mozioni” sull’Alta velocità “per ribadire l’indirizzo favorevole alla realizzazione dell’opera” e “si è verificata la situazione paradossale che ha visto due membri del governo presenti esprimere due pareri contrastanti”. In serata ecco la “risposta” di Conte: il premier ha scritto ai presidenti di Camera e Senato per dare la propria disponibilità a rendere le proprie comunicazioni.
Intanto Matteo Salvini ha già iniziato (o semplicemente continua) il suo tour elettorale tra Campobasso e Foggia e tra i temi su cui ha deciso di puntare c’è, come previsto, la riforma della giustizia: “Il prossimo governo interverrà, i giudici sono pro migranti. No a una repubblica giudiziaria”, ha detto usando parole che solo Silvio Berlusconi pronunciava prima di lui. Sull’altro fronte Luigi Di Maio insiste perché si voti prima la riforma per il taglio dei parlamentari, già calendarizzata per il 9 settembre: “Abbia il coraggio di votarla”. I leghisti li accusano di voler solo allungare i tempi e di avere in mente un accordo con il Pd. “Sento che ci sono toni simili tra Pd e M5s. Spero che nessuno stia pensando di tirarla in lungo”, dice il segretario del Carroccio, evocando lo spettro di accordi sottobanco per varare un nuovo governo. Accuse alle quali i 5 stelle hanno risposto con una nota: ““Inventatene un’altra per giustificare quello che ha fatto, giullare. Questa storia di Di Maio-Renzi è una fake news di Salvini per nascondere il tradimento del contratto di governo e del Paese”. E dopo aver smentito qualsiasi intesa con i dem, Di Maio ha radunato lo stato maggiore dei 5 stelle: da Davide Casaleggio a Alessandro Di Battista fino ai capigruppo Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli e ai senatori Paola Taverna, Nicola Morra. Il capo politico dei 5 stelle vedrà tutti i parlamentari lunedì 12 agosto alle 10.
Nel frattempo i giornali cominciano a delineare un impegno politico diretto per Conte. D’altra parte era stato lo stesso presidente del Consiglio ieri, dopo la rottura di Matteo Salvini, a chiedere che la crisi sia affrontata in Parlamento e, parlando ai giornalisti, ha difeso l’operato del suo esecutivo che “ha lavorato e non è andato in spiaggia”. “Il Parlamento non è un molesto orpello del nostro sistema”, ha detto. Poco dopo il ministro dell’Interno, da Pescara, ha rilanciato annunciando la sua corsa “da solo” perché, ha detto, non “ha nostalgia del passato”: “Non sono nato per scaldare la poltrona”, ha detto. “Chiedo agli italiani se ne hanno la voglia di darmi pieni poteri per fare quel che abbiamo promesso di fare, fino in fondo senza rallentamenti. Se mi candido premier? Questo sicuramente sì”. La scelta di usare l’espressione “pieni poteri” è stata contestata dalle opposizioni: “L’ultimo ad averlo fatto in questo Paese è stato Mussolini”, hanno scritto in tanti su Twitter. Mentre altri hanno ricordato il decreto dei pieni poteri che Hitler fece approvare al Parlamento tedesco nel 1933.
CRONACA ORA PER ORA
Ore 20.54 – Conte scrive a Fico e Casellati: “Pronto a nuove comunicazioni”
Il premier Giuseppe Conte ha scritto ai presidenti del Parlamento per dare la propria disponibilità a rendere le proprie comunicazioni alle Camere. Lo si apprende da fonti parlamentari. La prossima settimana sono convocate entrambe le conferenze dei capigruppo.
Ore 20.20 – Pd chiederà di calendarizzare prima la mozione di sfiducia a Salvini
Il Pd chiederà di calendarizzare al Senato la mozione di sfiducia al ministro dell’Interno Matteo Salvini prima della mozione di sfiducia al presidente del Consiglio Giuseppe Conte depositata ieri dalla Lega. Lo riferiscono fonti parlamentari dem, ricordando come la stessa mozione contro il titolare del Viminale presentata alla Camera (e calendarizzata il 12 settembre a Montecitorio) sia sta presentata a suo tempo anche a Palazzo Madama. Per questo, il presidente dei senatori Andrea Marcucci chiederà nella capigruppo di lunedì di rispettare l’ordine cronologico e calendarizzare prima la mozione dem.
Ore 19.50 – Di Maio riunisce big M5s: da Casaleggio a Di Battista
Luigi Di Maio oggi ha riunito Lo stato maggiore del M5S, da Davide Casaleggio a Alessandro Di Battista fino ai capigruppo Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli e ai senatori Paola Taverna, Nicola Morra. ” L’incontro è stato molto positivo e tutti concordano che contestualmente al ritorno al voto sia prioritario approvare il taglio 345 parlamentari”. Lo comunica il M5S.
Ore 19.30 – Conferenza dei capigruppo martedì alle 12
La conferenza dei capigruppo della Camera è convocata martedì alle 12. A quanto si apprende, all’ordine del giorno della convocazione ci sono “comunicazioni” del presidente della Camera Roberto Fico.
Ore 19.20 – Berlusconi: “Firmiamo accordo prima del voto”
“Non facciamo perdere al Paese altro tempo, risparmiamo agli italiani avventurismi e scegliamo la via della chiarezza: sottoscriviamo un accordo prima del voto per regalare un nuovo sogno agli italiani, scriviamo un programma tutti insieme, scegliamo le donne e gli uomini migliori, mettiamo subito in campo la squadra dei ‘sí'”. Silvio Berlusconi propone così un patto alle forze del centrodestra prima delle nuove elezioni.
Ore 19 – Famiglia cristiana: “Pagheremo conto salatissimo”
“In autunno pagheremo il conto (salatissimo) di una campagna elettorale permanente. Deficit, debito, contenzioso con la Commissione europea, crescita zero, mercati internazionali, spread, contratti, rivolte sociali. La tempesta perfetta. E forse allora l’Italia si sveglierà scoprendo che il nostro problema non erano i barconi dei migranti”. Lo scrive Famiglia Cristiana commentando la crisi di governo.
Ore 18.45 – D’Uva ai 5 stelle: “Da Lega grave errore. Ora uniti”
“Gentile portavoce, non c’è bisogno di dire che la Lega ha fatto un grave errore ad aprire la crisi ma noi dobbiamo continuare a dire la verità è portare a compimento le nostre battaglie, in primis il taglio del numero di parlamentari per mostrare al Paese quale sia il reale motivo di questo atto irresponsabile. Ora più che mai è importante restare uniti”. Lo scrive il capogruppo M5S Francesco D’Uva ai deputati nella lettera di convocazione della congiunta per lunedì.
Ore 18.30 – Lunedì ore 10.30 assemblea parlamentari M5s
Si terrà lunedì 12 agosto alle 10.30 un’assemblea congiunta dei parlamentari M5s. Lo si apprende da fonti pentastellate.
Ore 18.12 – Fraccaro: “Di Maio candidato premier? Non ci abbiamo pensato”
“Il voto l’ha chiesto la Lega. Noi non stavamo lavorando per andare al voto, non stavamo pianificando la campagna elettorale. Altri forse stavano progettando una campagna elettorale. Quindi non abbiamo ragionato sulla campagna elettorale, fino a ieri abbiamo lavorato su dossier. Alessandro non è mai uscito dal Movimento, ha sempre scelto lui come farne parte, da semplice attivista, da opinionista da parlamentare. E’ una risorsa per il Movimento. Ci ho parlato anche oggi e sono sicuro che resti con noi fino alla fine”, così il ministro dei Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro a Sky tg24 risponde a chi gli chiede se sarà Luigi Di Maio il candidato premier per il M5S.
Ore 18.10 – Fraccaro: “Lega ha bisogno di soldi”
Lega nell’anno di governo ha maturato un ampio consenso nei sondaggi e vuole incassarlo, che per loro significa andare al voto immediatamente, per avere, vedevo i sondaggi, il 38% dei parlamentari. Questo vuol dire poltrone, vuol dire soldi, perché la Lega ripaga il debito di 49 milioni prendendolo dallo stipendio dei parlamentari. E significa aumentare tutto questo potere”. Lo dice il ministro per i rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro.
Ore 18.09 – Fraccaro: “Slogan Lega era prima gli italiani, ora è prima le poltrone”
Lo slogan è sempre stato ‘prima gli italianì, ma alla fine mi sembra che si sia rivelato ‘prima le poltronè”. Lo dice il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, a SkyTg24
Ore 18.02 – Fonti M5s: “Lega ammette che aumenterà l’Iva”
Ecco l’ammissione di responsabilità della Lega. Con la nota diramata da poco i leghisti ammettono che con la caduta del governo decisa da Salvini aumenterà l’Iva. Si tratta di un autogol tremendo, il problema è che il torto lo faranno agli italiani. Incoscienti!”. Lo dichiarano fonti del Movimento 5 stelle commentando la nota dei capigruppo della Lega.
Ore 17.54 – Lega: “Se non si vota subito aumenta l’Iva”
Prima si vota per un nuovo governo, prima si potrà lavorare alla manovra economica. Se qualcuno la tira per le lunghe avrà sulla coscienza un eventuale aumento dell’Iva”. Lo dichiarano in una nota i capigruppo della Lega Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.
Ore 17.30 – Casaleggio: “Salvini sta giocando d’azzardo con la vita degli italiani”
“Salvini sta giocando d’azzardo con la vita degli italiani per un (presunto) tornaconto personale, ma soprattutto perché non vuole tagliare le poltrone dei parlamentari”. Lo scrive su Facebook il presidente dell’associazione Rousseau, Davide Casaleggio.
Ore 17.10 – Fraccaro: “Nel M5s c’è la regola dei due mandati”
“Nel M5s c’è la regola dei due mandati, per me ci sono due mandati. C’è stata una deroga per i consiglieri comunali”. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro a Skytg24, rispondendo a una domanda sulla validità della regola interna al M5S in caso di voto anticipato.
Ore 17.05 – Salvini: “Non è deciso se correremo da soli”
“Non si è deciso nulla se correremo da soli. Abbiamo un’idea di Italia per i prossimi cinque anni che sottoporremo a chi la condivide con noi”: così il Ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, oggi a Termoli parlando delle eventuali prossime elezioni.
Ore 17 – Fraccaro: “Non c’è nessun altro esecutivo”
“Non c’è nessun lavoro per un altro esecutivo”. Lo ha assicurato il ministro per Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, ospite di Sky Tg24.
Ore 16.47 – Salvini: “No a governicchi per tirare a campare”
“Spero che nessuno stia usando queste ore per inventarsi governicchi per tirare a campare. L’unica via possibile è il voto”. È l’auspicio espresso a Termoli dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini. “A meno che, appunto, non mi vengano a spiegare Renzi e Di Maio insieme che hanno un’idea comune di Italia e 60 milioni di persone cominciano a ridere”. (A
Ore 16.30 – M5s: “Divergenze sulla manovra? Salvini voleva deficit al 3,5 per cento”
Le “divergenze sulla manovra” citate nella mozione della Lega nascono “dalla richiesta di Salvini di portare il deficit al 3,5%”. Lo affermano fonti di governo M5s secondo le quali i 5 stelle “non erano pregiudizialmente contrari. Ma, di fronte alle possibili resistenze del Colle e del ministro Tria, Salvini ha prima dichiarato la volontà di rimuovere Tria e poi ha deciso di tentare di gestire in proprio la prossima manovra imponendo un suo uomo fidato al Mef” dopo il voto. “Il tweet di Borghi di questa mattina conferma questa intenzione”. Secondo i calcoli leghisti, riferiscono le stesse fonti, servirebbero 23 miliardi per il disinnesco delle clausole, altri 4-5 miliardi per le spese indifferibili, 5-6 miliardi per la flat tax, al netto del taglio degli 80 euro del bonus Renzi. In totale 32-34 miliardi. Partendo da un rapporto deficit-Pil tendenziale per il 2020 all’1,8% dopo l’assestamento (che tiene conto dell’aumento dell’Iva) e con una crescita stimata 0,7%, la manovra tutta in deficit porterebbe l’indebitamento al 3,5%.
Ore 16.15 – Salvini: “Tutti i parlamentari della Lega a Roma lunedì”
“Siamo pronti a chiarire in Parlamento, anzi speriamo che il Presidente del Consiglio arrivi già settimana prossima. Io ho convocato tutti i parlamentari della Lega, nonostante siamo in pieno agosto, Lunedì a Roma”. Lo annuncia il Ministro dell’Interno Matteo Salvini replicando al premier Conte che aveva chiesto di chiarire le ragioni della crisi davanti alle Camere. Salvini ha mandato un sms ai leghisti con l’appuntamento alla Camera per le 18.
Ore 15.40 – Mattarella è partito per l’isola della Maddalena
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è in partenza per La Maddalena per qualche giorno di relax in attesa degli sviluppi della situazione politica.
Ore 15.33 – M5s risponde a Salvini: “Noi alleati di Renzi? Inventatene un’altra giullare”
“Caro Salvini stai vaneggiando, inventatene un’altra per giustificare quello che ha fatto, giullare”. Così in una nota il M5S. “Questa storia di Di Maio-Renzi è una fake news di Salvini per nascondere il tradimento del contratto di governo e del Paese”, conclude la nota.
Ore 15.10 – Sibilia (M5s): “Catastrofe sui mercati, sale solo Atlantia”
“La crisi di governo sta generando una catastrofe sui mercati”. Lo dichiara il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia (M5s), che in diretta Facebook dal Viminale affronta l’attuale situazione politica, ma anche le ricadute sull’economia. “Tutti i titoli sono al ribasso tranne uno che sale alla grande: il titolo Atlantia, quella che ha le concessioni di Autostrade, proprio quella che volevamo togliere – ricorda Sibilia. Il 14 agosto ci sarà l’anniversario della tragedia del ponte Morandi, attraverso la quale si è capito che la manutenzione sulle autostrade non viene fatta in maniera adeguata. Il ministro Toninelli stava lavorando proprio per togliere le concessioni a questa gente che non ha a cuore la salute e sicurezza dei cittadini – ricorda Sibilia. Ma anche questo rischia di fluttuare nell’etere a causa di qualcuno che vuole andare alle elezioni e quindi preferisce staccare la spina a un governo che ha ridotto gli sbarchi e di questo ne vado molto fiero. Era un obiettivo posto nel contratto e anche il Movimento 5 stelle ha fatto la sua parte”.
Ore 15.03 – M5s valuta raccolta firme per convocare Camera per riforma taglio parlamentari
Il M5s sta valutando in queste ore, a quanto si apprende, la possibilità di chiedere la convocazione straordinaria della Camera, prima che venga votata la mozione di sfiducia al governo, per approvare in via definitiva la riforma costituzionale per il taglio dei parlamentari. M5s potrebbe farlo a norma dell’articolo 62 della Costituzione, che stabilisce che ciascuna Camera possa essere “convocata in via straordinaria per iniziativa di un terzo dei suoi componenti”. Il gruppo M5s è composto da 216 deputati: ne bastano 210.
Ore 15 – Meloni: “Noi le alleanze le facciamo prima del voto”
“Noi le alleanze le facciamo prima del voto e non dopo, perché vogliamo essere chiari, siamo la forza più coerente, siamo concreti e affidabili”. Così Giorgia Meloni, leader di Fdi, a Radio Anch’io, su Radio Rai Uno, commenta l’intenzione di Salvini di andare da solo al voto. “Non credo che Salvini vada da solo, non avrebbe molto senso rischiare di fare un altro governo con un gioco di palazzo dopo il voto, piuttosto che un’alleanza che gli italiani invocano da mesi. Nelle ultime elezioni Lega e Fdi sono cresciuti”.
Ore 14.30 – Salvini: “Giudici pro migranti, prossima governo farà riforma. No a repubblica giudiziaria”
Ore 14 – Di Maio: “Salvini abbia il coraggio di tagliare i parlamentari”
“Nessun problema ad andare al voto”, ha scritto Di Maio su Facebook. “Anzi, dopo quel che è successo ci corriamo alle urne. Ogni parlamentare di media prende tra i 12 e i 15 mila euro al mese. Praticamente lo stipendio che una persona normale guadagna in un anno. Solo che i comuni mortali devono pagarci sopra pure le tasse, mentre i parlamentari nemmeno quelle. Ci rendiamo conto? Io, la prossima volta che devo andare a votare, voglio andare a votare un Parlamento con 345 poltrone in meno. Con 345 maxi-stipendi in meno, con 345 politicanti in meno che ingolfano il Paese. Sono un esercito di privilegiati (a cui noi infatti stavamo anche per tagliare gli stipendi) come non ce l’ha nessuno in Europa. Ecco perché per fare una riforma in Italia, a volte, si impiegano anche anni. Tagliamo 345 poltrone e risparmiamo mezzo miliardo di euro. Sono 300 mila euro al giorno in meno. E mettiamo tutto su strade, ospedali, sulla ristrutturazione di immobili abbandonati per dare case a chi ne ha bisogno. Salvini, non è così difficile! Vinci la paura, supera le pressioni di Berlusconi e dei tuoi alleati. Fai un atto di coraggio, se il coraggio di cambiare ce l’hai veramente. E poi decideranno gli italiani con il loro voto. Viva il cambiamento. Quello vero”.
Ore 13.30 – Casellati convoca i capigruppo in Senato per lunedì 12
Il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ha convocato la Conferenza dei Capigruppo per lunedì 12 agosto alle ore 16. E’ quanto si legge in una nota.
Ore 13.15 – Lega nella mozione di sfiducia: “Conte non era in Aula a ribadire il Sì al Tav”
“Il Presidente del Consiglio non era presente in aula, nel momento delle votazioni sulle mozioni” sulla Tav “per ribadire l’indirizzo favorevole alla realizzazione dell’opera che egli stesso aveva dichiarato pochi giorni prima nell’altro ramo del Parlamento e si è verificata la situazione paradossale che ha visto due membri del governo presenti esprimere due pareri contrastanti”. Lo scrive la Lega nella mozione di sfiducia a Conte. “Le stesse divergenze si sono registrate su altri temi prioritari dell’agenda di governo quali la giustizia, l’autonomia e le misure della prossima manovra”.
Ore 13 – Salvini: “Conte mi ha sempre detto che dopo questo governo ci sarebbero state solo le elezioni”
“Spero che Conte non pensi a un altro governo come premier, diverso da questo. Ci siamo sempre detti che dopo questo governo ci sarebbero state solo le elezioni. Un governo Pd-Di Maio sarebbe orribile”. Così Matteo Salvini rispondendo all’ANSA a Termoli.
Ore 12.50 – Salvini: “Sento che ci sono toni simili tra Pd e M5s. Spero che nessuno stia pensando di tirarla in lungo”
Ore 12.44 – De Falco: “Elezioni non prima di maggio 2020”
“Penso che si finirà a maggio 2020 per votare perché il Movimento 5 stelle pretende di arrivare al taglio dei parlamentari”. Così il senatore del Gruppo Misto, Gregorio De Falco, su Radio 24, disegnando i possibili scenari di voto nei prossimi mesi. E sul taglio dei parlamentari proposto dai 5s, l’ex grillino De Falco aggiunge: “Quel provvedimento è demagogico. Il risparmio economico che si ottiene si paga con la mancanza di democrazia”.
Ore 12.30 – Zingaretti: “Salvini non ha proposte e scappa”
“Borghi racconta balle” sulla manovra, “se si vota a fine ottobre Salvini farà la campagna elettorale continuando a dire cose che non stanno in cielo e in terra. Nelle ultime 4-5 settimane Tria, Conte, Di Maio, Salvini sui conti e su come affrontare la manovra detto 4 cose diverse. Hanno preso atto che non c’è una politica da proporre agli italiani e scappano”. Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti intervenendo al Tg3.
Ore 12 – Borse in rosso. Spread a 233 punti
La Borsa di Milano peggiora ancora con il Ftse Mib che cede il 2,4% a 20.342 punti. Su Piazza Affari pesa l’incertezza politica dovuta alla crisi di governo e lo spettro di nuove elezioni. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 233 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,75%. In forte rialzo lo spread dei titoli di Stato a due anni che sfiora i 110 punti, tornando ai livelli di giugno scorso. In Borsa colano a picco le banche con Banco Bpm (-8%), Ubi (-6%), Bper (-5,7%) e Unicredit (-5,5%). Giornata in profondo rosso anche Poste (-6,5%).
Ore 11.53 – Salvini: “Chi perde tempo vuole solo salvare la poltrona”
“Chi perde tempo vuole solo salvare la poltrona. Per qualcuno #primalapoltrona, per noi #primagliitaliani. No inciuci! No governi tecnici! No giochini di palazzo! L’Italia dei sì non aspetta, la parola subito al Popolo!”. Lo scrive su Twitter Matteo Salvini, postando alcune immagini del suo comizio a Pescara, mentre commosso viene abbracciato dai suoi sul palco.
Ore 11.45 – Di Maio annulla incontro con gli attivisti a Cagliari
Niente Sardegna per il vicepremier Luigi Di Maio, atteso a Cagliari per un incontro con gli attivisti. Il vicepremier Matteo Salvini invece ha fatto sapere che sono confermate le tappe del tour che oggi lo vedono prima a Termoli e nel pomeriggio a Peschici e in serata a Polignano a Mare, per poi proseguire domani in Basilicata e Calabria. Non è previsto che rientri a Roma quindi in serata.
Ore 11.40 – Nessun incontro previsto per oggi tra Conte e Mattarella
Nessun incontro previsto al momento al Quirinale per il premier Giuseppe Conte. A quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio “oggi passerà la giornata lontano dai riflettori, tra la sede di governo e la famiglia”.
Ore 11.35 – Brescia (M5s): “Nessuno potrà cancellare le domande di reddito di cittadinanza”
“Nessuno potrà cancellare le 900mila domande di #redditodicittadinanza e #pensionedicittadinanza accolte in questi mesi. Questa è la cartina della nostra #Italia, in ogni comune dietro ogni numero trovate speranza e voglia di dignità. Grazie Giuseppe Conte!”. Lo scrive su Twitter il presidente della commissione Affari Costituzionali di Montecitorio, Giuseppe Brescia (M5s), postando una mappa con tutti i numeri relativi alle domande accolte in ognuno dei circa 8000 comuni italiani sulla base dei dati diffusi dall’Inps.
Ore 11.20 – Lega presenta mozione di sfiducia a Conte
La Lega presenta in Senato una mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte. “Troppi no (da ultimo il clamoroso e incredibile no alla Tav) fanno male all’Italia che invece ha bisogno di tornare a crescere e quindi di andare a votare in fretta. Chi perde tempo danneggia il Paese e pensa solo alla poltrona”, afferma il partito guidato da Matteo Salvini.
Ore 11 – Borghi (Lega): “Bufala che Salvini non vuole fare la legge di bilancio”
“La bufala più ridicola è che Salvini ha fatto cadere il governo per non fare la legge di bilancio. Guardate che se si sfiducia ad agosto invece che a settembre è proprio perché vogliamo fare la legge di bilancio. C’è tutto il tempo. Storia è piena di governi partiti dopo ottobre”. Lo scrive su Twitter il presidente della commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi.
Ore 10.30 – Pd: “Pieni poteri? E’ parte del problema, non la soluzione”
“Matteo Salvini si ricopre di ridicolo quando dice che vuole andare alle elezioni per avere pieni poteri. Gli italiani hanno visto che quest’anno è stato vicepremier, ministro dell’Interno e capo assoluto del governo: il progetto è fallito. È parte del problema, non la soluzione. Se ne vada a casa e non prenda in giro gli italiani”. Lo scrive in una nota la vicesegretaria del Pd Paola De Micheli.
Ore 10.20 – Regimenti (Lega): “Ridiamo la parola al popolo italiano”
“Non si può governare insieme a una forza politica che dice sempre no. Non lo merita l’Italia”. A dichiararlo in una nota è l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti. “A questo punto l’unica strada è quella di ridare la parola al popolo italiano. Il voto anticipato consentirebbe all’Italia di avere un Governo forte, più stabile e che sappia farsi valere nei consessi internazionali”, conclude Regimenti.
Ore 10 – Gentiloni (Pd): “Vuole portarci fuori dall’Ue”
“Salvini un uomo spaventato, che a breve lascerà il Viminale, chiede pieni poteri per portarci fuori dall’Europa. Non passerà”. Lo scrive su Twitter Paolo Gentiloni.
Politica
Crisi, la Lega deposita la mozione sfiducia a Conte. Salvini: “Toni simili tra Di Maio e Pd”. M5s: “Falso. Inventane un’altra, giullare”
Il Carroccio ha depositato il provvedimento con cui chiede di mandare a casa il presidente del Consiglio: "Non si è presentato in Aula a ribadire il Sì al Tav". La presidente di Palazzo Madama ha convocato i referenti dei partiti per il 12 agosto alle 16. Intanto il leader del Carroccio accusa: "Toni simili tra Di Maio e i dem". La replica: "Inventatene un’altra per giustificare quello che ha fatto" - LA CRONACA DELLA GIORNATA
La mozione di sfiducia depositata in Senato e i capigruppo convocati per lunedì 12 agosto dalla presidente Maria Elisabetta Casellati, e martedì 13 agosto da Roberto Fico. Il Carroccio ha ufficialmente aperto la crisi di governo e avviato l’iter per affrontare in Parlamento la fine dell’esperimento gialloverde. “Troppi no fanno male all’Italia”, si legge nel testo con cui i leghisti chiederanno il passo indietro del premier. “Il presidente del Consiglio”, è l’argomentazione principale, “non era presente in Aula, nel momento delle votazioni sulle mozioni” sull’Alta velocità “per ribadire l’indirizzo favorevole alla realizzazione dell’opera” e “si è verificata la situazione paradossale che ha visto due membri del governo presenti esprimere due pareri contrastanti”. In serata ecco la “risposta” di Conte: il premier ha scritto ai presidenti di Camera e Senato per dare la propria disponibilità a rendere le proprie comunicazioni.
Intanto Matteo Salvini ha già iniziato (o semplicemente continua) il suo tour elettorale tra Campobasso e Foggia e tra i temi su cui ha deciso di puntare c’è, come previsto, la riforma della giustizia: “Il prossimo governo interverrà, i giudici sono pro migranti. No a una repubblica giudiziaria”, ha detto usando parole che solo Silvio Berlusconi pronunciava prima di lui. Sull’altro fronte Luigi Di Maio insiste perché si voti prima la riforma per il taglio dei parlamentari, già calendarizzata per il 9 settembre: “Abbia il coraggio di votarla”. I leghisti li accusano di voler solo allungare i tempi e di avere in mente un accordo con il Pd. “Sento che ci sono toni simili tra Pd e M5s. Spero che nessuno stia pensando di tirarla in lungo”, dice il segretario del Carroccio, evocando lo spettro di accordi sottobanco per varare un nuovo governo. Accuse alle quali i 5 stelle hanno risposto con una nota: ““Inventatene un’altra per giustificare quello che ha fatto, giullare. Questa storia di Di Maio-Renzi è una fake news di Salvini per nascondere il tradimento del contratto di governo e del Paese”. E dopo aver smentito qualsiasi intesa con i dem, Di Maio ha radunato lo stato maggiore dei 5 stelle: da Davide Casaleggio a Alessandro Di Battista fino ai capigruppo Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli e ai senatori Paola Taverna, Nicola Morra. Il capo politico dei 5 stelle vedrà tutti i parlamentari lunedì 12 agosto alle 10.
Nel frattempo i giornali cominciano a delineare un impegno politico diretto per Conte. D’altra parte era stato lo stesso presidente del Consiglio ieri, dopo la rottura di Matteo Salvini, a chiedere che la crisi sia affrontata in Parlamento e, parlando ai giornalisti, ha difeso l’operato del suo esecutivo che “ha lavorato e non è andato in spiaggia”. “Il Parlamento non è un molesto orpello del nostro sistema”, ha detto. Poco dopo il ministro dell’Interno, da Pescara, ha rilanciato annunciando la sua corsa “da solo” perché, ha detto, non “ha nostalgia del passato”: “Non sono nato per scaldare la poltrona”, ha detto. “Chiedo agli italiani se ne hanno la voglia di darmi pieni poteri per fare quel che abbiamo promesso di fare, fino in fondo senza rallentamenti. Se mi candido premier? Questo sicuramente sì”. La scelta di usare l’espressione “pieni poteri” è stata contestata dalle opposizioni: “L’ultimo ad averlo fatto in questo Paese è stato Mussolini”, hanno scritto in tanti su Twitter. Mentre altri hanno ricordato il decreto dei pieni poteri che Hitler fece approvare al Parlamento tedesco nel 1933.
CRONACA ORA PER ORA
Ore 20.54 – Conte scrive a Fico e Casellati: “Pronto a nuove comunicazioni”
Il premier Giuseppe Conte ha scritto ai presidenti del Parlamento per dare la propria disponibilità a rendere le proprie comunicazioni alle Camere. Lo si apprende da fonti parlamentari. La prossima settimana sono convocate entrambe le conferenze dei capigruppo.
Ore 20.20 – Pd chiederà di calendarizzare prima la mozione di sfiducia a Salvini
Il Pd chiederà di calendarizzare al Senato la mozione di sfiducia al ministro dell’Interno Matteo Salvini prima della mozione di sfiducia al presidente del Consiglio Giuseppe Conte depositata ieri dalla Lega. Lo riferiscono fonti parlamentari dem, ricordando come la stessa mozione contro il titolare del Viminale presentata alla Camera (e calendarizzata il 12 settembre a Montecitorio) sia sta presentata a suo tempo anche a Palazzo Madama. Per questo, il presidente dei senatori Andrea Marcucci chiederà nella capigruppo di lunedì di rispettare l’ordine cronologico e calendarizzare prima la mozione dem.
Ore 19.50 – Di Maio riunisce big M5s: da Casaleggio a Di Battista
Luigi Di Maio oggi ha riunito Lo stato maggiore del M5S, da Davide Casaleggio a Alessandro Di Battista fino ai capigruppo Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli e ai senatori Paola Taverna, Nicola Morra. ” L’incontro è stato molto positivo e tutti concordano che contestualmente al ritorno al voto sia prioritario approvare il taglio 345 parlamentari”. Lo comunica il M5S.
Ore 19.30 – Conferenza dei capigruppo martedì alle 12
La conferenza dei capigruppo della Camera è convocata martedì alle 12. A quanto si apprende, all’ordine del giorno della convocazione ci sono “comunicazioni” del presidente della Camera Roberto Fico.
Ore 19.20 – Berlusconi: “Firmiamo accordo prima del voto”
“Non facciamo perdere al Paese altro tempo, risparmiamo agli italiani avventurismi e scegliamo la via della chiarezza: sottoscriviamo un accordo prima del voto per regalare un nuovo sogno agli italiani, scriviamo un programma tutti insieme, scegliamo le donne e gli uomini migliori, mettiamo subito in campo la squadra dei ‘sí'”. Silvio Berlusconi propone così un patto alle forze del centrodestra prima delle nuove elezioni.
Ore 19 – Famiglia cristiana: “Pagheremo conto salatissimo”
“In autunno pagheremo il conto (salatissimo) di una campagna elettorale permanente. Deficit, debito, contenzioso con la Commissione europea, crescita zero, mercati internazionali, spread, contratti, rivolte sociali. La tempesta perfetta. E forse allora l’Italia si sveglierà scoprendo che il nostro problema non erano i barconi dei migranti”. Lo scrive Famiglia Cristiana commentando la crisi di governo.
Ore 18.45 – D’Uva ai 5 stelle: “Da Lega grave errore. Ora uniti”
“Gentile portavoce, non c’è bisogno di dire che la Lega ha fatto un grave errore ad aprire la crisi ma noi dobbiamo continuare a dire la verità è portare a compimento le nostre battaglie, in primis il taglio del numero di parlamentari per mostrare al Paese quale sia il reale motivo di questo atto irresponsabile. Ora più che mai è importante restare uniti”. Lo scrive il capogruppo M5S Francesco D’Uva ai deputati nella lettera di convocazione della congiunta per lunedì.
Ore 18.30 – Lunedì ore 10.30 assemblea parlamentari M5s
Si terrà lunedì 12 agosto alle 10.30 un’assemblea congiunta dei parlamentari M5s. Lo si apprende da fonti pentastellate.
Ore 18.12 – Fraccaro: “Di Maio candidato premier? Non ci abbiamo pensato”
“Il voto l’ha chiesto la Lega. Noi non stavamo lavorando per andare al voto, non stavamo pianificando la campagna elettorale. Altri forse stavano progettando una campagna elettorale. Quindi non abbiamo ragionato sulla campagna elettorale, fino a ieri abbiamo lavorato su dossier. Alessandro non è mai uscito dal Movimento, ha sempre scelto lui come farne parte, da semplice attivista, da opinionista da parlamentare. E’ una risorsa per il Movimento. Ci ho parlato anche oggi e sono sicuro che resti con noi fino alla fine”, così il ministro dei Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro a Sky tg24 risponde a chi gli chiede se sarà Luigi Di Maio il candidato premier per il M5S.
Ore 18.10 – Fraccaro: “Lega ha bisogno di soldi”
Lega nell’anno di governo ha maturato un ampio consenso nei sondaggi e vuole incassarlo, che per loro significa andare al voto immediatamente, per avere, vedevo i sondaggi, il 38% dei parlamentari. Questo vuol dire poltrone, vuol dire soldi, perché la Lega ripaga il debito di 49 milioni prendendolo dallo stipendio dei parlamentari. E significa aumentare tutto questo potere”. Lo dice il ministro per i rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro.
Ore 18.09 – Fraccaro: “Slogan Lega era prima gli italiani, ora è prima le poltrone”
Lo slogan è sempre stato ‘prima gli italianì, ma alla fine mi sembra che si sia rivelato ‘prima le poltronè”. Lo dice il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, a SkyTg24
Ore 18.02 – Fonti M5s: “Lega ammette che aumenterà l’Iva”
Ecco l’ammissione di responsabilità della Lega. Con la nota diramata da poco i leghisti ammettono che con la caduta del governo decisa da Salvini aumenterà l’Iva. Si tratta di un autogol tremendo, il problema è che il torto lo faranno agli italiani. Incoscienti!”. Lo dichiarano fonti del Movimento 5 stelle commentando la nota dei capigruppo della Lega.
Ore 17.54 – Lega: “Se non si vota subito aumenta l’Iva”
Prima si vota per un nuovo governo, prima si potrà lavorare alla manovra economica. Se qualcuno la tira per le lunghe avrà sulla coscienza un eventuale aumento dell’Iva”. Lo dichiarano in una nota i capigruppo della Lega Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.
Ore 17.30 – Casaleggio: “Salvini sta giocando d’azzardo con la vita degli italiani”
“Salvini sta giocando d’azzardo con la vita degli italiani per un (presunto) tornaconto personale, ma soprattutto perché non vuole tagliare le poltrone dei parlamentari”. Lo scrive su Facebook il presidente dell’associazione Rousseau, Davide Casaleggio.
Ore 17.10 – Fraccaro: “Nel M5s c’è la regola dei due mandati”
“Nel M5s c’è la regola dei due mandati, per me ci sono due mandati. C’è stata una deroga per i consiglieri comunali”. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro a Skytg24, rispondendo a una domanda sulla validità della regola interna al M5S in caso di voto anticipato.
Ore 17.05 – Salvini: “Non è deciso se correremo da soli”
“Non si è deciso nulla se correremo da soli. Abbiamo un’idea di Italia per i prossimi cinque anni che sottoporremo a chi la condivide con noi”: così il Ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, oggi a Termoli parlando delle eventuali prossime elezioni.
Ore 17 – Fraccaro: “Non c’è nessun altro esecutivo”
“Non c’è nessun lavoro per un altro esecutivo”. Lo ha assicurato il ministro per Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, ospite di Sky Tg24.
Ore 16.47 – Salvini: “No a governicchi per tirare a campare”
“Spero che nessuno stia usando queste ore per inventarsi governicchi per tirare a campare. L’unica via possibile è il voto”. È l’auspicio espresso a Termoli dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini. “A meno che, appunto, non mi vengano a spiegare Renzi e Di Maio insieme che hanno un’idea comune di Italia e 60 milioni di persone cominciano a ridere”. (A
Ore 16.30 – M5s: “Divergenze sulla manovra? Salvini voleva deficit al 3,5 per cento”
Le “divergenze sulla manovra” citate nella mozione della Lega nascono “dalla richiesta di Salvini di portare il deficit al 3,5%”. Lo affermano fonti di governo M5s secondo le quali i 5 stelle “non erano pregiudizialmente contrari. Ma, di fronte alle possibili resistenze del Colle e del ministro Tria, Salvini ha prima dichiarato la volontà di rimuovere Tria e poi ha deciso di tentare di gestire in proprio la prossima manovra imponendo un suo uomo fidato al Mef” dopo il voto. “Il tweet di Borghi di questa mattina conferma questa intenzione”. Secondo i calcoli leghisti, riferiscono le stesse fonti, servirebbero 23 miliardi per il disinnesco delle clausole, altri 4-5 miliardi per le spese indifferibili, 5-6 miliardi per la flat tax, al netto del taglio degli 80 euro del bonus Renzi. In totale 32-34 miliardi. Partendo da un rapporto deficit-Pil tendenziale per il 2020 all’1,8% dopo l’assestamento (che tiene conto dell’aumento dell’Iva) e con una crescita stimata 0,7%, la manovra tutta in deficit porterebbe l’indebitamento al 3,5%.
Ore 16.15 – Salvini: “Tutti i parlamentari della Lega a Roma lunedì”
“Siamo pronti a chiarire in Parlamento, anzi speriamo che il Presidente del Consiglio arrivi già settimana prossima. Io ho convocato tutti i parlamentari della Lega, nonostante siamo in pieno agosto, Lunedì a Roma”. Lo annuncia il Ministro dell’Interno Matteo Salvini replicando al premier Conte che aveva chiesto di chiarire le ragioni della crisi davanti alle Camere. Salvini ha mandato un sms ai leghisti con l’appuntamento alla Camera per le 18.
Ore 15.40 – Mattarella è partito per l’isola della Maddalena
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è in partenza per La Maddalena per qualche giorno di relax in attesa degli sviluppi della situazione politica.
Ore 15.33 – M5s risponde a Salvini: “Noi alleati di Renzi? Inventatene un’altra giullare”
“Caro Salvini stai vaneggiando, inventatene un’altra per giustificare quello che ha fatto, giullare”. Così in una nota il M5S. “Questa storia di Di Maio-Renzi è una fake news di Salvini per nascondere il tradimento del contratto di governo e del Paese”, conclude la nota.
Ore 15.10 – Sibilia (M5s): “Catastrofe sui mercati, sale solo Atlantia”
“La crisi di governo sta generando una catastrofe sui mercati”. Lo dichiara il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia (M5s), che in diretta Facebook dal Viminale affronta l’attuale situazione politica, ma anche le ricadute sull’economia. “Tutti i titoli sono al ribasso tranne uno che sale alla grande: il titolo Atlantia, quella che ha le concessioni di Autostrade, proprio quella che volevamo togliere – ricorda Sibilia. Il 14 agosto ci sarà l’anniversario della tragedia del ponte Morandi, attraverso la quale si è capito che la manutenzione sulle autostrade non viene fatta in maniera adeguata. Il ministro Toninelli stava lavorando proprio per togliere le concessioni a questa gente che non ha a cuore la salute e sicurezza dei cittadini – ricorda Sibilia. Ma anche questo rischia di fluttuare nell’etere a causa di qualcuno che vuole andare alle elezioni e quindi preferisce staccare la spina a un governo che ha ridotto gli sbarchi e di questo ne vado molto fiero. Era un obiettivo posto nel contratto e anche il Movimento 5 stelle ha fatto la sua parte”.
Ore 15.03 – M5s valuta raccolta firme per convocare Camera per riforma taglio parlamentari
Il M5s sta valutando in queste ore, a quanto si apprende, la possibilità di chiedere la convocazione straordinaria della Camera, prima che venga votata la mozione di sfiducia al governo, per approvare in via definitiva la riforma costituzionale per il taglio dei parlamentari. M5s potrebbe farlo a norma dell’articolo 62 della Costituzione, che stabilisce che ciascuna Camera possa essere “convocata in via straordinaria per iniziativa di un terzo dei suoi componenti”. Il gruppo M5s è composto da 216 deputati: ne bastano 210.
Ore 15 – Meloni: “Noi le alleanze le facciamo prima del voto”
“Noi le alleanze le facciamo prima del voto e non dopo, perché vogliamo essere chiari, siamo la forza più coerente, siamo concreti e affidabili”. Così Giorgia Meloni, leader di Fdi, a Radio Anch’io, su Radio Rai Uno, commenta l’intenzione di Salvini di andare da solo al voto. “Non credo che Salvini vada da solo, non avrebbe molto senso rischiare di fare un altro governo con un gioco di palazzo dopo il voto, piuttosto che un’alleanza che gli italiani invocano da mesi. Nelle ultime elezioni Lega e Fdi sono cresciuti”.
Ore 14.30 – Salvini: “Giudici pro migranti, prossima governo farà riforma. No a repubblica giudiziaria”
Ore 14 – Di Maio: “Salvini abbia il coraggio di tagliare i parlamentari”
“Nessun problema ad andare al voto”, ha scritto Di Maio su Facebook. “Anzi, dopo quel che è successo ci corriamo alle urne. Ogni parlamentare di media prende tra i 12 e i 15 mila euro al mese. Praticamente lo stipendio che una persona normale guadagna in un anno. Solo che i comuni mortali devono pagarci sopra pure le tasse, mentre i parlamentari nemmeno quelle. Ci rendiamo conto? Io, la prossima volta che devo andare a votare, voglio andare a votare un Parlamento con 345 poltrone in meno. Con 345 maxi-stipendi in meno, con 345 politicanti in meno che ingolfano il Paese. Sono un esercito di privilegiati (a cui noi infatti stavamo anche per tagliare gli stipendi) come non ce l’ha nessuno in Europa. Ecco perché per fare una riforma in Italia, a volte, si impiegano anche anni. Tagliamo 345 poltrone e risparmiamo mezzo miliardo di euro. Sono 300 mila euro al giorno in meno. E mettiamo tutto su strade, ospedali, sulla ristrutturazione di immobili abbandonati per dare case a chi ne ha bisogno. Salvini, non è così difficile! Vinci la paura, supera le pressioni di Berlusconi e dei tuoi alleati. Fai un atto di coraggio, se il coraggio di cambiare ce l’hai veramente. E poi decideranno gli italiani con il loro voto. Viva il cambiamento. Quello vero”.
Ore 13.30 – Casellati convoca i capigruppo in Senato per lunedì 12
Il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ha convocato la Conferenza dei Capigruppo per lunedì 12 agosto alle ore 16. E’ quanto si legge in una nota.
Ore 13.15 – Lega nella mozione di sfiducia: “Conte non era in Aula a ribadire il Sì al Tav”
“Il Presidente del Consiglio non era presente in aula, nel momento delle votazioni sulle mozioni” sulla Tav “per ribadire l’indirizzo favorevole alla realizzazione dell’opera che egli stesso aveva dichiarato pochi giorni prima nell’altro ramo del Parlamento e si è verificata la situazione paradossale che ha visto due membri del governo presenti esprimere due pareri contrastanti”. Lo scrive la Lega nella mozione di sfiducia a Conte. “Le stesse divergenze si sono registrate su altri temi prioritari dell’agenda di governo quali la giustizia, l’autonomia e le misure della prossima manovra”.
Ore 13 – Salvini: “Conte mi ha sempre detto che dopo questo governo ci sarebbero state solo le elezioni”
“Spero che Conte non pensi a un altro governo come premier, diverso da questo. Ci siamo sempre detti che dopo questo governo ci sarebbero state solo le elezioni. Un governo Pd-Di Maio sarebbe orribile”. Così Matteo Salvini rispondendo all’ANSA a Termoli.
Ore 12.50 – Salvini: “Sento che ci sono toni simili tra Pd e M5s. Spero che nessuno stia pensando di tirarla in lungo”
Ore 12.44 – De Falco: “Elezioni non prima di maggio 2020”
“Penso che si finirà a maggio 2020 per votare perché il Movimento 5 stelle pretende di arrivare al taglio dei parlamentari”. Così il senatore del Gruppo Misto, Gregorio De Falco, su Radio 24, disegnando i possibili scenari di voto nei prossimi mesi. E sul taglio dei parlamentari proposto dai 5s, l’ex grillino De Falco aggiunge: “Quel provvedimento è demagogico. Il risparmio economico che si ottiene si paga con la mancanza di democrazia”.
Ore 12.30 – Zingaretti: “Salvini non ha proposte e scappa”
“Borghi racconta balle” sulla manovra, “se si vota a fine ottobre Salvini farà la campagna elettorale continuando a dire cose che non stanno in cielo e in terra. Nelle ultime 4-5 settimane Tria, Conte, Di Maio, Salvini sui conti e su come affrontare la manovra detto 4 cose diverse. Hanno preso atto che non c’è una politica da proporre agli italiani e scappano”. Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti intervenendo al Tg3.
Ore 12 – Borse in rosso. Spread a 233 punti
La Borsa di Milano peggiora ancora con il Ftse Mib che cede il 2,4% a 20.342 punti. Su Piazza Affari pesa l’incertezza politica dovuta alla crisi di governo e lo spettro di nuove elezioni. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 233 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,75%. In forte rialzo lo spread dei titoli di Stato a due anni che sfiora i 110 punti, tornando ai livelli di giugno scorso. In Borsa colano a picco le banche con Banco Bpm (-8%), Ubi (-6%), Bper (-5,7%) e Unicredit (-5,5%). Giornata in profondo rosso anche Poste (-6,5%).
Ore 11.53 – Salvini: “Chi perde tempo vuole solo salvare la poltrona”
“Chi perde tempo vuole solo salvare la poltrona. Per qualcuno #primalapoltrona, per noi #primagliitaliani. No inciuci! No governi tecnici! No giochini di palazzo! L’Italia dei sì non aspetta, la parola subito al Popolo!”. Lo scrive su Twitter Matteo Salvini, postando alcune immagini del suo comizio a Pescara, mentre commosso viene abbracciato dai suoi sul palco.
Ore 11.45 – Di Maio annulla incontro con gli attivisti a Cagliari
Niente Sardegna per il vicepremier Luigi Di Maio, atteso a Cagliari per un incontro con gli attivisti. Il vicepremier Matteo Salvini invece ha fatto sapere che sono confermate le tappe del tour che oggi lo vedono prima a Termoli e nel pomeriggio a Peschici e in serata a Polignano a Mare, per poi proseguire domani in Basilicata e Calabria. Non è previsto che rientri a Roma quindi in serata.
Ore 11.40 – Nessun incontro previsto per oggi tra Conte e Mattarella
Nessun incontro previsto al momento al Quirinale per il premier Giuseppe Conte. A quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio “oggi passerà la giornata lontano dai riflettori, tra la sede di governo e la famiglia”.
Ore 11.35 – Brescia (M5s): “Nessuno potrà cancellare le domande di reddito di cittadinanza”
“Nessuno potrà cancellare le 900mila domande di #redditodicittadinanza e #pensionedicittadinanza accolte in questi mesi. Questa è la cartina della nostra #Italia, in ogni comune dietro ogni numero trovate speranza e voglia di dignità. Grazie Giuseppe Conte!”. Lo scrive su Twitter il presidente della commissione Affari Costituzionali di Montecitorio, Giuseppe Brescia (M5s), postando una mappa con tutti i numeri relativi alle domande accolte in ognuno dei circa 8000 comuni italiani sulla base dei dati diffusi dall’Inps.
Ore 11.20 – Lega presenta mozione di sfiducia a Conte
La Lega presenta in Senato una mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte. “Troppi no (da ultimo il clamoroso e incredibile no alla Tav) fanno male all’Italia che invece ha bisogno di tornare a crescere e quindi di andare a votare in fretta. Chi perde tempo danneggia il Paese e pensa solo alla poltrona”, afferma il partito guidato da Matteo Salvini.
Ore 11 – Borghi (Lega): “Bufala che Salvini non vuole fare la legge di bilancio”
“La bufala più ridicola è che Salvini ha fatto cadere il governo per non fare la legge di bilancio. Guardate che se si sfiducia ad agosto invece che a settembre è proprio perché vogliamo fare la legge di bilancio. C’è tutto il tempo. Storia è piena di governi partiti dopo ottobre”. Lo scrive su Twitter il presidente della commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi.
Ore 10.30 – Pd: “Pieni poteri? E’ parte del problema, non la soluzione”
“Matteo Salvini si ricopre di ridicolo quando dice che vuole andare alle elezioni per avere pieni poteri. Gli italiani hanno visto che quest’anno è stato vicepremier, ministro dell’Interno e capo assoluto del governo: il progetto è fallito. È parte del problema, non la soluzione. Se ne vada a casa e non prenda in giro gli italiani”. Lo scrive in una nota la vicesegretaria del Pd Paola De Micheli.
Ore 10.20 – Regimenti (Lega): “Ridiamo la parola al popolo italiano”
“Non si può governare insieme a una forza politica che dice sempre no. Non lo merita l’Italia”. A dichiararlo in una nota è l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti. “A questo punto l’unica strada è quella di ridare la parola al popolo italiano. Il voto anticipato consentirebbe all’Italia di avere un Governo forte, più stabile e che sappia farsi valere nei consessi internazionali”, conclude Regimenti.
Ore 10 – Gentiloni (Pd): “Vuole portarci fuori dall’Ue”
“Salvini un uomo spaventato, che a breve lascerà il Viminale, chiede pieni poteri per portarci fuori dall’Europa. Non passerà”. Lo scrive su Twitter Paolo Gentiloni.
Articolo Precedente
Crisi di governo, Mulé (FI): “M5s disposti a tutto per la poltrona, anche ad accordo con Pd”
Articolo Successivo
Governo, il testo della mozione di sfiducia della Lega: “Conte non era in Aula per Tav”. E “divergenze su manovra, giustizia, autonomia”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Ucraina, Putin apre a una tregua: “Sì, se porterà a una pace duratura”. Trump: “Parole promettenti, mi piacerebbe incontrarlo”
Zonaeuro
Nuovo scandalo in Europa, in manette lobbisti di Huawei: “Hanno corrotto parlamentari”. Perquisiti gli uffici, sigilli a quello di un assistente di Falcone (Fi)
Politica
Intercettazioni, bocciati gli emendamenti per “salvare” i reati da codice rosso. Orrico (M5s): “Sono stata vittima. Così donne senza tutela”
Sankt Moritz, 13 mar. -(Adnkronos) - La prima tappa della Coppa delle Alpi by 1000 Miglia 2025, partita da Brescia alle 9:00 di stamattina, è in conclusione. La classifica aggiornata alla Prova di Media sul Passo Eira vede Francesco e Giuseppe di Petra in testa a bordo della loro Fiat 508C del 1938, seguiti da Belotti-Plebani sulla Bugatti T 37 A del 1927 e da un’altra 508C ma del 1937, quella di Aliverti-Polini. Conclusa la sosta per il pranzo a Tirano, gli equipaggi hanno iniziato a risalire la Valtellina toccando prima Grosio, con la vista del Castello Vecchio di San Faustino sullo sfondo, e poi Bormio, che ha ospitato un controllo timbro in pieno centro storico. Una volta lasciata alle spalle la cittadina, hanno iniziato a profilarsi i primi scorci imbiancati. Ben presto, gli equipaggi si sono visti immersi in un panorama completamente innevato, reso ancor più bello dalla luce del sole del pomeriggio.
Sul Passo Eira, ad un’altitudine di 2000 metri, si è tenuta la prima Prova di Media della manifestazione, dopodiché il convoglio è giunto a Livigno, che ha accolto i piloti per un coffee break nella Piazza del Comune. Il benvenuto del centro cittadino è stato caloroso, con una folla entusiasta che si è riunita nei pressi dell’arco all’arrivo nella cittadina, partner della Coppa delle Alpi 2025. Costeggiando il lago di Livigno, ghiacciato dalle rigide temperature invernali, gli equipaggi sono entrati in Svizzera passando dal tunnel Munt la Schera. Le vetture sono infine giunte a St. Moritz, primo traguardo di tappa della Coppa delle Alpi 2025.
Lasciandosi alle spalle la Torre Pendente di San Maurizio, hanno effettuato le ultime prove di giornata e, dopo aver costeggiato il lago di St. Moritz, sono finalmente giunte al Controllo Orario finale nella centralissima via Serlas sotto una consistente nevicata.
Verona, 13 mar. - (Adnkronos) - "Abbiamo voluto e portato all’interno di una manifestazione fieristica un progetto di natura sociale, per la prima volta in assoluto, in quanto non era mai accaduto che si dedicasse un intero padiglione alla fiera del sociale. Lo abbiamo fatto per la prima volta in occasione del primo evento di LetExpo, e ora siamo alla quarta edizione. Siamo partiti con tre organizzazioni tra fondazioni e associazioni: Fondazione Grimaldi, la Comunità Lautari e l’ospedale pediatrico Santobono Pausilipon, con la sua Fondazione. Oggi sono più di 50 organizzazioni, c’è stata una crescita esponenziale. Sono felice di aver condiviso tutte queste annate con il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, che ha condiviso con noi questi momenti”. Lo ha detto Eugenio Grimaldi, executive manager del Gruppo Grimaldi e presidente di Alis per il Sociale alla quarta edizione di LetExpo, la fiera di riferimento per i trasporti, la logistica, i servizi alle imprese e la sostenibilità, in programma a Verona fino al 14 marzo. La fiera è promossa da Alis in collaborazione con Veronafiere, LetExpo rappresenta l’evento nazionale e internazionale di riferimento della filiera, con un focus sulle attuali dinamiche geopolitiche e sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.
“Il ministro Locatelli ha ascoltato le istanze di queste fondazioni e organizzazioni, ci ha invitato a Palazzo Chigi, dove abbiamo avuto modo di parlare delle loro criticità e ascoltandole credo che nei nuovi decreti abbiano potuto portare e sollevare delle linee guida presenti oggi in questi nuovi decreti. Quindi, rappresenta un risultato tangibile che ci dà grande soddisfazione - afferma Grimaldi - Ho avuto la percezione anche di una crescita per i prossimi anni e questo dà sicuramente grande soddisfazione e ancora più voglia di lavorare”.
“E’ stato un momento di grande soddisfazione aver avuto momenti di condivisione con i gruppi del ministero della Difesa, come l’esercizio, che hanno partecipato in senso attivo non solo nel padiglione, dove c'è l'organizzazione del Ministero della Difesa, ma si sono avvicinati al padiglione 1, dedicato al sociale - spiega - Già abbiamo condiviso che l'anno prossimo avremo una partecipazione anche all’interno dell’organizzazione da parte loro. Abbiamo avuto anche l'Aeronautica militare, che con la Fanfara ha aperto il padiglione nella giornata inaugurale”. “Voglio ringraziare tutte le imprese, che rappresentano il senso di questo evento e le aziende che hanno già portato a termine alcuni progetti con la Comunità Lautari e con la Fondazione Grimaldi, ma soprattutto che hanno portato a compimento già con la Fondazione Santobono. C'è un senso pratico e tangibile del lavoro espresso in questo padiglione e in questa fiera, che porta sicuramente dei risultati nel terzo settore, dove ci sono i più fragili”, conclude Grimaldi.
Roma, 13 mar. (Adnkronos) - Cresce la consapevolezza degli italiani verso la sostenibilità alimentare. A testimoniarlo è la recente indagine 'Le scelte alimentari degli italiani tra sostenibilità e consumo: percezioni e preferenze verso i prodotti certificati' commissionata a Consumerismo No Profit da Findus e presentata oggi durante un incontro svoltosi presso l’Acquario Civico di Milano.
Secondo il sondaggio, quasi 7 consumatori su 10 (il 68% degli intervistati) considera la sostenibilità un fattore importante, con quasi il 20% che la ritiene un driver fondamentale nella scelta dei prodotti alimentari da acquistare. Inoltre, l’indagine evidenzia come le abitudini d’acquisto stiano cambiando: rispetto a 10 anni fa, il 66% degli intervistati dichiara di aver aumentato la propria attenzione nei confronti di prodotti certificati sostenibili e 2 italiani su 10 li cercano attivamente al supermercato. Quasi la metà degli intervistati (46%) dichiara di leggere spesso le etichette per verificare la provenienza e la filiera dei prodotti alimentari, il 26% lo fa sempre.
Per quanto riguarda i prodotti certificati sostenibili, 1 italiano su 10 (12%) li sceglie sempre, mentre il 71% li acquista occasionalmente, approfittando di offerte e promozioni, dimostrando una predisposizione selettiva che spesso dipende dal prezzo. Quando si tratta di prodotti ittici, la qualità e la freschezza rimangono il principale fattore di scelta per il 64% degli intervistati, seguiti dalla provenienza del pesce (59%) e dal prezzo (51%). Ma è da segnalare anche che 1 consumatore su 4 (26%) indica le certificazioni di sostenibilità come un criterio determinante nella scelta dei prodotti ittici, un dato che suggerisce come le certificazioni stiano entrando tra i criteri di scelta, seppure ci sia da continuare a lavorare.
Roma, 13 mar. (Adnkronos) - Cresce la consapevolezza degli italiani verso la sostenibilità alimentare. A testimoniarlo è la recente indagine 'Le scelte alimentari degli italiani tra sostenibilità e consumo: percezioni e preferenze verso i prodotti certificati' commissionata a Consumerismo No Profit da Findus e presentata oggi durante un incontro svoltosi presso l’Acquario Civico di Milano.
Secondo il sondaggio, quasi 7 consumatori su 10 (il 68% degli intervistati) considera la sostenibilità un fattore importante, con quasi il 20% che la ritiene un driver fondamentale nella scelta dei prodotti alimentari da acquistare. Inoltre, l’indagine evidenzia come le abitudini d’acquisto stiano cambiando: rispetto a 10 anni fa, il 66% degli intervistati dichiara di aver aumentato la propria attenzione nei confronti di prodotti certificati sostenibili e 2 italiani su 10 li cercano attivamente al supermercato. Quasi la metà degli intervistati (46%) dichiara di leggere spesso le etichette per verificare la provenienza e la filiera dei prodotti alimentari, il 26% lo fa sempre.
Per quanto riguarda i prodotti certificati sostenibili, 1 italiano su 10 (12%) li sceglie sempre, mentre il 71% li acquista occasionalmente, approfittando di offerte e promozioni, dimostrando una predisposizione selettiva che spesso dipende dal prezzo. Quando si tratta di prodotti ittici, la qualità e la freschezza rimangono il principale fattore di scelta per il 64% degli intervistati, seguiti dalla provenienza del pesce (59%) e dal prezzo (51%). Ma è da segnalare anche che 1 consumatore su 4 (26%) indica le certificazioni di sostenibilità come un criterio determinante nella scelta dei prodotti ittici, un dato che suggerisce come le certificazioni stiano entrando tra i criteri di scelta, seppure ci sia da continuare a lavorare.
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - Il Gruppo Webuild ha chiuso il 2024 con risultati record, superando gli impegnativi obiettivi previsti per l’anno grazie a una crescita a doppia cifra, con ricavi pari a 12 miliardi (+20% sul 2023) mentre l'Ebitda ammonta a 967 milioni (+18%, rispetto a una guidance fissata sopra i 900 milioni), corrispondente a un margine del’8,1%. Il gruppo sottolinea come la struttura finanziaria si è rafforzata ulteriormente mantenendo per il quarto anno consecutivo una posizione di cassa netta, che si attesta a 1.445 milioni nel 2024 (ben superiore agli oltre 400 milioni fissati nella guidance) mentre la leva finanziaria si è ridotta a 2,9x, attestandosi ad un livello migliore rispetto ai principali player internazionali di settore.
La crescita - si sottolinea - è trainata dallo sviluppo delle attività in Italia (Alta Velocità/Alta Capacità ferroviaria MilanoGenova e Verona-Padova, Alta Velocità ferroviaria Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina), in Australia (Snowy Hydro 2.0, SSTOM Sydney Metro, Perdaman e North East Link di Melbourne) e in Arabia Saudita (Trojena Dams e Connector South).
Il Gruppo ha continuato a consolidare la propria leadership in Italia e nei principali mercati internazionali, tra cui Europa, Australia, Stati Uniti e Medio Oriente, che nel 2024 hanno contribuito per oltre il 90% ai ricavi, a conferma del proseguimento dell’impegno nella politica di de-risking.
A fine 2024 il portafoglio ordini totale di Weibuld risultava pari a 63,2 miliardi di euro, di cui 54,3 miliardi relativi a construction e 8,9 miliardi riferiti a concessions e operation & maintenance. Il backlog construction - si sottolinea in una nota - "si conferma tra i più alti rispetto ai principali peers europei nel segmento construction". Peraltro, ricorda Webuild, circa il 90% del backlog construction del Gruppo è relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. In termini di geografie il portafoglio ordini risulta prevalentemente distribuito tra Italia, paesi dell’Europa Centrale e del Nord, Stati Uniti, Medio Oriente ed Australia - principalmente in segmenti legati alla mobilità sostenibile quali l’alta velocità, il settore ferroviario e il settore stradale - portando i progetti in queste geografie a quasi il 90% del backlog construction.
Alla luce dei risultati record raggiunti nel 2024, ma anche "del consolidato posizionamento in un mercato in forte espansione e della robusta piattaforma costruita nel tempo", Webuild ha rivisto al rialzo i target 2025, definiti nel piano "Roadmap al 2025 – The Future is Now", che già prevedevano obiettivi ambiziosi. La nuova guidance prevede per il 2025 ricavi superiori a 12,5 miliardi (il target precedente era di 10,5-11 miliardi), un Ebitda maggiore di 1,1 miliardi, rispetto ad un precedente target di €990-1.050 milioni, e una solida cassa netta superiore a 700 milioni, rispetto all’indicazione di una cassa netta positiva.
Webuild ha chiuso il 2024 con un utile netto attribuibile ai Soci della Controllante adjusted di 247 milioni di euro contro i 236 milioni del 2023.Il risultato prima delle imposte adjusted si attesta a 434 milioni con un aumento del 10% rispetto all’esercizio precedente mentre le Imposte sul reddito adjusted ammontano a 181 milioni. La Posizione finanziaria netta delle attività continuative al 31 dicembre 2024 era positiva per 1.445 (€1.431 milioni al 31 dicembre 2023), registrando un risultato superiore alle attese. Questo risultato - si sottolinea in una nota - "conferma l’efficacia delle strategie adottate per ottimizzare la gestione del capitale circolante e riflette i successi commerciali conseguiti dal Gruppo anche nel 2024, assumendo ancora maggiore rilevanza alla luce degli investimenti in dotazioni tecniche e beni in leasing (970 milioni) per l’avvio dei grandi progetti in corso".
A fine esercizio l’indebitamento lordo, al netto dell’effetto temporaneo di incremento del debito legato all’operazione di liability management di ottobre 2024, si attesta a 2,765 miliardi (2,609 miliardi nel 2023), con un rapporto Indebitamento lordo/EBITDA di 2,9x, in riduzione rispetto al dato di 3,2x al 31 dicembre 2023. Alla luce dei risultati nell'assemblea che sarà convocata per il 16 aprile sarà proposto un dividendo di 0,081 euro per azione ordinaria (+14%) e di 0,26 euro per ciascuna azione di risparmio.
Napoli, 13 mar. (Adnkronos/Labitalia) - In una Campania in crescita, ma ancora segnata dal fenomeno della fuga di talenti, il legame tra formazione universitaria e sviluppo economico diventa cruciale. Se ne è discusso presso la Sala D’Amato dell’Unione Industriale Napoli, durante l’evento 'Muoversi nelle professioni e sul territorio', promosso dalla Luiss e dedicato alle lauree magistrali dell’Ateneo.
“La Luiss lavora in prima linea per costruire corsi di laurea magistrale strettamente legati alle necessità del mercato del lavoro. Pur avendo sede a Roma, dedichiamo particolare attenzione alla Campania, seconda regione di provenienza dei nostri studenti e territorio ricco di opportunità nei settori chiave come turismo, agroalimentare e aerospazio. Il nostro obiettivo è collaborare con le imprese campane affinché i nostri studenti possano realizzarsi professionalmente all’interno di esse, raggiungendo posizioni apicali”, ha spiegato Enzo Peruffo, Dean della Graduate School Luiss e responsabile dello sviluppo dei percorsi magistrali dell’Ateneo.
Durante l’incontro sono state illustrate anche le caratteristiche dell’offerta formativa Luiss: “E' importante farsi guidare dalle proprie passioni e dai propri interessi, ma anche essere pronti a sviluppare nuove competenze trasversali, saper dialogare con l’intelligenza artificiale con solide competenze verticali e lavorare sulle life skills, le cosiddette competenze della vita. Solo così si potranno affrontare le trasformazioni attuali e future. Per noi è fondamentale interagire con tutte le realtà del territorio, da cui traiamo spunto per disegnare un’offerta formativa sempre più aderente alle esigenze del mercato del lavoro. Il nostro obiettivo è formare studenti altamente preparati, motivati e appassionati, in grado non solo di entrare nel mondo del lavoro, ma di costruire percorsi di carriera soddisfacenti e di successo”.
Roma, 13 mar. (Adnkronos/Labitalia) - Si è conclusa oggi la terza edizione del Welfare day evento di riferimento per il mondo del welfare aziendale, organizzato da Comunicazione Italiana in collaborazione con Pluxee Italia, player globale leader nei benefit aziendali e nell’employee engagement. La giornata, ospitata presso Palazzo dell’Informazione in Roma e trasmessa in diretta su www.comunicazioneitaliana.tv, ha offerto spunti concreti su come le imprese possano integrare il welfare nelle proprie strategie, favorendo sostenibilità, engagement dei dipendenti e innovazione.
L'evento si è aperto con il Keynote Speech di Pluxee Italia, in cui Anna Maria Mazzini e Tommaso Palermo - rispettivamente Chief Growth Officer e Managing Director di Pluxee Italia - hanno evidenziato come il welfare aziendale stia evolvendo in una strategia collettiva, guidata dalla digitalizzazione e dalla crescente personalizzazione dei servizi. Attraverso dati e case study, è emerso come la tecnologia stia rivoluzionando la gestione del benessere dei dipendenti, rendendolo più accessibile ed efficace. Durante l’evento Pluxee ha presentato anche la nuova piattaforma welfare: un’innovazione che amplia l’offerta dei servizi offerti, basata su flessibilità, accessibilità e ampiezza del network.
Nel corso delle tre sessioni talk show, con la partecipazione di Chro, welfare manager e altre figure hr chiave di aziende del Paese, sono stati affrontati alcuni dei temi più rilevanti per il futuro del welfare. Nel primo, 'Welfare strategico: l’alleanza tra hr e business e la creazione di valore sostenibile', con la conduzione di Esther Intile di Enel Group, è stato approfondito il legame tra il welfare aziendale e la sostenibilità delle imprese. Tra i punti emersi, la necessità di un approccio integrato tra hr e business per massimizzare l’impatto positivo del welfare sulla produttività e sulla retention dei talenti.
Nel secondo panel, “Il ruolo dei benefit aziendali all'interno della strategia di welfare”, si è discusso di come i benefit siano passati da strumenti standardizzati a soluzioni sempre più personalizzate, grazie all’ascolto attivo delle esigenze dei dipendenti e all’uso di piattaforme digitali. Relatori e relatrici hanno sottolineato l'importanza di costruire un ecosistema aziendale basato sulla flessibilità e sull’inclusione, ma hanno anche posto l’accento su una criticità diffusa: troppi dipendenti non conoscono o non sfruttano i benefit a loro disposizione. Servono quindi strategie di comunicazione più efficaci per favorire un reale engagement.
Il terzo e ultimo talk show, “La centralità del welfare nelle strategie di attraction e retention”, ha posto l’attenzione sulla crescente importanza del welfare come strumento di attrazione e fidelizzazione dei talenti. Tra le best practice emerse, il rafforzamento di benefit legati alla salute, al sostegno alla genitorialità e al benessere psicologico, aspetti ormai fondamentali per le nuove generazioni di lavoratori.
La sfida è coniugare ascolto e personalizzazione, superando l’approccio one-size-fits-all e costruendo soluzioni di welfare sempre più dinamiche, scalabili e in linea con le nuove esigenze del mondo del lavoro. Un welfare aziendale davvero efficace non solo migliora il benessere di lavoratori e lavoratrici, ma genera un impatto positivo sull'intera organizzazione, contribuendo alla sostenibilità e alla crescita nel lungo periodo. Durante l’evento hanno condiviso la loro esperienza le seguenti aziende: Altergon Italia, Atac, Eidosmedia, Fater, Fedegroup, Fendi, Hewlett Packard Enterprise, Philip Morris International, Procter & Gamble, Rheinmetall Italia, Ria Money Transfer e Tim. L’evento potrà a breve essere riascoltato su www.comunicazione.tv. L’appuntamento con il Welfare day si rinnova per il 2026, con l’obiettivo di continuare a tracciare il futuro del welfare aziendale in Italia.