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Flavio Montrucchio a FqMagazine: “La gente mi ferma per strada per avere consulenze sentimentali”

Dalla vittoria al “Grande Fratello” nel 2001 alle fiction, la tv, i musical e poi il boom con “Primo appuntamento” su Real Time e sui social. Tutti pazzi per Flavio Montrucchio che si racconta senza filtri e svela qualche piccolo segreto

Occhi azzurri, sguardo sornione, ironia e sorriso da conquistatore. Così Flavio Montrucchio ha conquistato il pubblico di “Primo appuntamento”, facendo schizzare gli ascolti su Real Time e portando a casa +44% di share rispetto alla precedente stagione. “Primo appuntamento” ha dato spazio a tutte le forme dell’amore grazie alle storie reali di persone con vissuti molto diversi tra loro, di ogni età, con un’attenzione particolare a tutte le sfumature della diversità. Un successo confermato per la prossima stagione con puntate raddoppiate (saranno venti) in onda nel 2020 e per Flavio si apre anche una nuova sfida alla conduzione di “Bake Off – All Stars Battle”. Il cooking show vedrà sfidarsi i 12 migliori concorrenti delle passate stagioni di “Bake Off Italia”, divisi in 3 squadre

FqMagazine ha rintracciato il conduttore e attore, durante una vacanza in barca in compagnia della famiglia, la moglie Alessia Mancini e i figli Mya e Orlando, al largo delle coste italiane. C’è tanto da festeggiare.

La tua sfida è stata passare dalla Rai al gruppo Discovery, soddisfatto dei risultati?
“Sono sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta. Non nego che è stato anche un discorso di opportunità che si sono aperte in Discovery e che ho colto al volo. In Rai era sempre più difficile avere spazi di anno in anno, nonostante abbia fatto molta esperienza come conduttore e attore. Poi c’è stato il momento in cui ho capito che c’erano opportunità importanti, anche affini al mio percorso artistico in Real Time e ho accettato la sfida di ‘Primo appuntamento’. Direi che è andata molto bene, tanto che ci saranno tanti colpi di scena nella nuova stagione e le puntate sono raddoppiate”.

Qual è il punto di forza di “Primo appuntamento”?
“Ha una sfaccettatura sociologica ed è pop, moderno al passo coi tempi come Discovery che ha il polso della situazione sui desideri degli ascoltatori. Il tema dell’amore è quello principe e viene trattato con leggerezza, qualità e senza filtri. Mi ha colpito molto il fatto che le persone si siano presentate all’appuntamento al buio con la chiara intenzione e speranza di trovare l’amore vero. In fondo tutti cerchiamo l’amore ed è questo il messaggio di base. Raccontiamo i sentimenti in tutte le sfaccettature, colori, variabili con qualsiasi tipologia della coppia. Poi mi succede una cosa strana ormai…”

Cosa?
“Quando vado in giro c’è gente che mi ferma per chiedermi consulenze sentimentali (ride, ndr)”.

Com’è andato il primo appuntamento con tua moglie Alessia?
“Direi benissimo. Ho fatto centro subito!”.

Siete sposati dal 2003, qual è il segreto della vostra relazione?
“Semplice, non ci vediamo mai! (ride, ndr) Scherzi a parte, credo solo di essere stato molto fortunato ad incontrarla”.

Tornando alla tv, sarai anche al timone di “Bake Off – All Stars Battle”. Come sono andate le registrazioni?
“E’ stata una esperienza molto positiva e un attestato importante da parte di Discovery, di condivisione e fiducia nei miei confronti perché mi ha affidato un programma in cui puntano molto. Ho avuto la possibilità di esprimermi diversamente rispetto a ‘Primo appuntamento’ e di essermi messo in gioco. Quella di ‘Bake Off’ è una famiglia molto rodata, sono tutti sincronizzati e io ero il nuovo arrivato. Una costante nel mio percorso professionale che continua negli anni perché sono sempre arrivato a sostituire qualcuno, entrando in punta di piedi. Alla fine è andata sempre bene”.

Nel 2001 hai vinto “Grande Fratello”. Cosa è rimasto oggi di quel format?
“Per me sono passati diciotto anni ed è un ricordo molto felice ma anche abbastanza lontano. Non faccio grandi paragoni del format tra ieri e oggi. Penso solo che se continuano a proporlo vuol dire che è ancora vincente. Sono passati tanti anni dalla prima edizione però nel bene o nel male ha avuto la forza di adeguarsi ai tempi che corrono”.

Hai lavorato a “Centovetrine”, sei stato sul set di diverse fiction con grandi attrici come Virna Lisi, hai recitato in tre musical. Cosa ti ha insegnato ognuna di queste esperienze?
“La gavetta. Il fatto condiviso tanti lavori con grandi artisti sia sul set che in teatro e anche in televisione, mi ha consentito di procedere a piccoli passi verso la consapevolezza professionale e umana. Tutto questo mi ha consentito di sentirmi più sicuro e solido a ogni nuovo lavoro. E’ vero che i tempi cambiano nel mondo dello spettacolo e tutto si evolve, ma credo che la professionalità e la sana gavetta alla lunga paghino”.

Sei molto attivo su Instagram, dove ti arrivano anche moltissimi complimenti da parte di uomini. Consapevole di essere diventato una icona gay?
Partiamo dal presupposto che sono sempre stato un anti-social, perché sono timido di natura e pensavo fosse solo una moda del momento. Per questo ne sono rimasto sempre fuori. Poi ad un certo punto con l’avventura in Discovery da un anno, ho deciso di adattarmi alla modernità e di iscrivermi sui social. Non nego che ci siano state delle difficoltà iniziali perché non so mai se posto nel modo giusto, non avendo nessuna linea editoriale. Detto ciò mi fa piacere leggere tutti i commenti sia che mi arrivino da un uomo che da una donna, non ne faccio differenze! Sono pur sempre un cupido moderno… Non saprei dirti se sono diventato una icona gay, in fondo non sono che una piccola goccia in mezzo al mare dei social (ride, ndr)”.

Chi ti scatta le foto che poi posti sui social?
“Alessia e mia figlia Mya, sono brave no?”.

Hai accennato prima alla tua timidezza, come l’hai combattuta?
“Ho sempre avuto l’imbarazzo di entrare in scena, ho sempre il timore di essere non adeguato nel momento in cui si accende la lucina o si apre il sipario. Per fortuna poi l’imbarazzo lascia il posto alle emozioni, questo vale anche sui social, dove non ci sono fini artistici. Quando arrivano i commenti positivi fa sempre piacere”.

Ce l’hai un format nel cassetto da proporre a Discovery?
“Già fatto! Ho più idee che sogni. Speriamo bene. E’ un format che si basa sempre sulle relazioni umane, perché senza non sappiamo stare”.