Giungiamo a ferragosto con un esordio italiano. La prima regia di Roberto De Feo s’intitola The Nest – Il Nido. Il suo horror vuole percorrere linee tensive che ricordano per atmosfere Il presagio e Rosmary’s Baby, anche se il regista ha dichiarato un’ammirazione per The Others.
De Feo aveva già dimostrato di saper dirigere bene la macchina da presa in alcuni corti, qui ne abbiamo conferma. Il sacrificio però è quello di un intreccio narrativo quasi assente, uno squilibrio che esattamente all’opposto dell’americano di cui sopra, dimostra avarizia nel raccontare con la scusa di gestire le immagini di una casa labirintica e affascinante. Location horror in Piemonte, pure inestimabile per il nostro cinema, ma troppo incisiva rispetto alla storia.
Nonostante un medico psicotico interpretato alla grande da Maurizio Lombardi, e una madre matrona impassibile e tagliente mostrataci da Francesca Cavallin, il cast dei piccoli non presenta gran forza, e qualche buco narrativo rovina buone intenzioni rivoluzionarie per il cinema di genere italiano.
Sarà il prequel di qualcos’altro? Tra le idee migliori forse la scena di danza al pianoforte su Where is my mind dei Pixies nella versione ammorbidita da Maxence Cyrin. Probabilmente piacerà all’estero per il suo crepuscolare esotismo, ma spoilerare rimane vietato: Adler lo distribuisce in oltre 200 sale dal 15 agosto.
https://www.youtube.com/watch?v=jfFUm6yHlpo