Un neonato è morto poche ore dopo essere stato partorito in casa a Borgosesia, in Valsessera, in provincia di Vercelli. Il fatto è avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 agosto, attorno alle 3 di notte. Arrivato in elisoccorso al Regina Margherita di Torino, il piccolo è deceduto poco dopo, probabilmente a causa di un’asfissia neonatale, come affermano alcune fonti in ambito sanitario. Ancora incerte le dinamiche del parto, ma la procura di Vercelli, competente territorialmente, intanto, ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo per capire come sono andati i fatti ed eventuali responsabilità.
Secondo una prima ricostruzione, i genitori del piccolo hanno chiamato un’ostetrica solo dopo essersi accorti che il parto era difficile. Quando la levatrice è arrivata in casa le condizioni del bimbo erano già gravi, tanto che la professionista ha deciso di chiamare immediatamente il 118. Arrivata sul posto, l’ambulanza ha trasportato il piccolo al campo sportivo Pray dove ha effettuato il rendez-vous con l’elisoccorso. Con ogni probabilità verrà disposta l’autopsia sul corpo del neonato.
“Noi attendevamo la signora per il parto ma, come ospedale, non siamo mai stati contattati in alcun modo. E lei non si è mai presentata”, comunica la Asl di Vercelli. “La signora – informa una nota – è stata seguita nel corso dei mesi di gravidanza presso il nostro ospedale di Borgosesia effettuando tutti gli esami previsti e realizzando anche 7 giorni fa il bilancio di salute: si tratta di una procedura che consente la preparazione di tutta la documentazione clinica in previsione del parto. Noi attendevamo la signora per il parto, ma come ospedale non siamo stati contattati in alcun modo e la signora non si è mai presentata”. “Ribadiamo – si legge ancora nel comunicato – l’impegno e lo sforzo organizzativo che l’Asl di Vercelli ha profuso in questi mesi per il mantenimento di un punto nascita che possa essere un riferimento sicuro per tutte le donne che devono partorire in Valsesia”.