L'ultima proiezione realizzata da Ipsos per il Corriere della Sera, basandosi su un sondaggio di giovedì 8 agosto, descrive un Parlamento in mano alla Lega che però correndo da solo si fermerebbe a 297 seggi, contro i 316 necessari per avere la maggioranza. Il centrodestra unito occuperebbe due terzi dell'Aula, ma al Carroccio per governare basterebbe un'alleanza con Fratelli d'Italia
Una Lega dominante che avrebbe bisogno giusto dall’appoggio di Fratelli d’Italia per garantirsi una robusta maggioranza. È il Parlamento che ci verrebbe consegnato da nuove elezioni secondo l’ultima proiezione realizzata da Ipsos per il Corriere della Sera, basandosi su un sondaggio di giovedì 8 agosto. Matteo Salvini aveva promesso di correre “da solo”, per poi rimangiarsi la parola nel giro di 24 ore con un “non so”. La tentazione di un’alleanza con Giorgia Meloni – che spinge per un’intesa pre-elettorale – è dettata dai numeri: il Carroccio è stimato a 297 seggi, tantissimi ma non abbastanza per governare da soli. L’asse sovranista invece arriverebbe per Ipsos a 358 seggi, tranquillamente sopra i 316 necessari per avere una maggioranza alla Camera.
Il sondaggio pubblicato sul Corsera conferma gli scenari disegnati da Youtrend per l’agenzia Agi solo due giorni fa. I dati più aggiornati attribuiscono al centrodestra unito la quota record di 413 seggi. Il voto anticipato consegnerebbe a Lega, Forza Italia e FdI una maggioranza tale da poter agevolmente approvare anche eventuali riforme costituzionali, superando la soglia dei due terzi delle poltrone a Montecitorio. L’asse che ha vinto molte delle ultime elezioni locali ridurrebbe il centrosinistra a 115 deputati e il M5s ad appena 88 dai 216 attuali.
Salvini non può, stando alle attuali intenzioni di voto, aspirare a un governo monocolore Lega. Ipsos attribuisce al Carroccio in solitaria 297 seggi, in realtà una cifra non lontanissima dalla quota di maggioranza. Per ottenere la fiducia servirebbe però un’alleanza post-urne con Fratelli d’italia e Forza Italia che vengono stimate a 62 parlamentari. In questa ipotesi il Pd otterrebbe 135 seggi, i Cinquestelle scenderebbero a 122. L’asse con la Meloni pre-elezioni permetterebbe invece a Salvini di aver un solo alleato e 358 seggi a disposizione, secondo i sondaggi. Il Pd sarebbe a 122, il M5s a 106 e Forza Italia con appena 30 seggi.