“I governi che verranno ci troveranno qua sempre al nostro posto. Non ci facciamo spaventare dai fogli di via, io continuerò la mia lotta”. Annamaria è una dei 28 attivisti No Tav a cui è stato notificato un foglio di via dal questore di Torino per le proteste avvenute a luglio. Non è preoccupata dalla crisi di governo, consapevole del fatto che il movimento No Tav ha “seppellito nel corso degli anni numerosi governi da Prodi a Berlusconi fino a Renzi e all’intesa M5s-Lega”. Un pensiero condiviso anche da Davide Rostan, pastore della Chiesa Valdese da anni in prima linea nella lotta contro il treno ad alta velocità: “La votazione sulla mozione del Tav è stato un modo per pulirsi la faccia, sarebbe stato meglio se il M5s avessero fatto cadere il governo non votando il decreto sicurezza bis”. Il M5s continua ad essere il bersaglio delle critiche del movimento No Tav: “Dovrebbe imparare la lezione che la coerenza non è un optional ma deve essere qualcosa che impegna” (Immagini di Andrea Pia)
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