Hanno preso le mani del bambolotto e le hanno messe sul seno di Virginia, mentre il vero Andrea faceva la stessa cosa su di me", hanno raccontato ai giudici Virginia Giuffre e Joanna Sjoberg, che all'epoca dei fatti avevano rispettivamente 17 e 21 anni
Jeffrey Epstein si è suicidato sabato mattina impiccandosi nella cella del carcere di Manhattan dove era detenuto ma le accuse di abusi sessuali, sfruttamento della prostituzione femminile e traffico di minori che gli erano state rivolte non sono destinate a morire con lui. Anzi, volano oltre manica, a sconvolgere la Royal Family. Nelle oltre duemila pagine di documenti e testimonianze raccolte – e diffuse venerdì – dai giudici della Corte di New York che si occupa del caso emerge infatti anche il coinvolgimento del principe Andrea, il Duca di York secondogenito della regina Elisabetta e fratello del principe Carlo, nei festini a luci rosse organizzati dal miliardario americano.
Ad accusarlo sono due donne testimoni chiave del processo: Virginia Giuffre e Joanna Sjoberg. Dalle loro testimonianze, risalenti al 2015, il Principe ha avuto rapporti sessuali con la Giuffre quando aveva 17 anni, mentre ha fatto sesso a pagamento con la ventunenne Sjoberg. Negli ultimi documenti diffusi emergono i racconti di Joanna Sjoberg che descrive un episodio avvenuto nel 2001, in presenza di Virginia Giuffre e di un’altra amica del principe Andrea, Ghislaine Maxwell, durante un party a casa di Epstein a New York.
“Ghislaine mi disse di andare a prendere nell’armadio un bambolotto gonfiabile – si legge nella deposizione di Joanna -. C’era l’etichetta con la scritta Prince Andrew. Fu molto divertente, perché quando entrai nella stanza con il bambolotto davanti a me c’era il principe in persona“. Secondo il racconto delle due donne, Maxwell fece sedere sul divano Joanna con il bambolotto in grembo, mentre Virginia sedeva sulle ginocchia del Duca. “Hanno preso le mani del bambolotto e le hanno messe sul seno di Virginia, mentre il vero Andrea faceva la stessa cosa su di me“. Un teatrino fatto “in modo giocoso”, sottolinea la donna. Quella sera – ha raccontato ancora Virginia Giuffre – finì a fare sesso con il principe sul lettino dei massaggi per “la solita cifra di 200 dollari“. Nei materiali raccolti dai giudici si legge anche che la stessa ragazza fu mandata da Epstein a Londra per un incontro con il principe Andrea nella casa di Ghislaine Maxwell, la quale non ha mai prodotto una giustificazione circa quella visita provata da una serie di fotografie ora in mano alla Corte, in cui si vede il Duca di York abbracciarla sul seno.