Sono morte 62 persone e altre 70 sono rimaste ferite nell’esplosione di un’autocisterna che trasportava benzina a Morogoro, in Tanzania. Il mezzo aveva appena avuto un incidente e in molti erano accorsi sul posto per cercare di raccogliere il carburante fuoriuscito. Molti dei feriti sono ricoverati in gravi condizioni a causa della gravità delle ustioni riportate. “Temiamo che il numero delle vittime possa aumentare“, ha affermato un responsabile della polizia. Tra le vittime, “ci sono molti autisti di moto-taxi”, accorsi sul posto per raccogliere il carburante dell’autocisterna, ma anche diversi passanti, ha annunciato il capo della polizia locale, Willbrod Mtafungwa.

La tragedia è stata immortalata in un video che mostra quanto accaduto in quel tratto di strada strada sterrata, considerata una delle arterie principali per il rifornimento di carburante da e verso il porto di Dar es Salaam, che dista circa 200 chilometri a est. Un altro filmato, girato poco prima dell’esplosione che ha fatto strage, mostra invece uomini e donne accorrere sul luogo dello schianto dell’autocisterna, rimasta incagliata tra gli alberi, tutti con delle taniche per raccogliere la benzina.

Purtroppo si tratta di tragedie ricorrenti nella storia recente africana: lo scorso mese furono 45 i morti in un episodio simile in Nigeria. Sono stati invece 80 i morti a Niamey, la capitale del Niger, nel maggio scorso, in un incidente nei pressi dell’aeroporto. Numeri agghiaccianti ma quasi nulla in confronto alla tragedia del 2010 in Congo, quando i morti furono 292, e del 2015 in Sud Sudan, 203 morti.

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