Vincenzo Vecchi, 46 anni, l'esponente dell’area anarco-autonoma milanese, latitante dal luglio del 2012, è stato rintracciato dalla Polizia di Milano
Era l’ultimo dei condannati per le devastazioni compiute nei giorni del G8 di Genova nel 2001 a essere ancora libero. Vincenzo Vecchi, 46 anni, l’esponente dell’area anarco-autonoma milanese, latitante dal luglio del 2012, è stato rintracciato dalla Polizia di Milano e arrestato in Francia. Quando scattò l’ordine di esecuzione della pena emesso dalla Procura generale della Corte d’appello di Genova per la condanna che era stata confermata dalla Cassazione, Vecchi sparì. Deve scontare 11 anni e 6 mesi.
Nei giorni del 20 e 21 luglio 2001, durante il G8, Vecchi faceva parte di un gruppo di persone che a volto coperto devastò la città distruggendo e incendiando: vennero presi di mira istituti di credito, auto e e un supermercato. Vecchi venne identificato come un promotore delle devastazioni, uno “che spingeva gli altri ad agire”, lanciava “bottiglie, sassi e molotov”. A portare gli investigatori alla sua cattura il desiderio di incontrare i familiari. Individuato in Francia la polizia d’Oltralpe ha scoperto che Vecchi aveva incontrato i familiari in una località della Savoia, trascorrendo una settimana di vacanza. Vecchi era quindi rientrato in Bretagna, dove viveva sotto falsa identità. Nel piccolo borgo di Saint Gravé dans le Morbhian è stato catturato.