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Migranti, dopo Richard Gere scende in campo anche Antonio Banderas: “Orrore che la Open Arms non possa attraccare”

Da giorni infatti, l'imbarcazione si trova ancorata al largo di Lampedusa con a bordo 160 persone salvate in diversi naufragi avvenuti nel Mediterraneo

Dopo Richard Gere, anche un altro volto noto di Hollywood è sceso in campo in sostegno dei migranti bloccati a bordo delle navi che li salvano perché l’Europa non offre loro porti in cui sbarcare. È Antonio Banderas che ha definito un “orrore” il fatto che la nave Open Arms dell’ong spagnola Proactivia non trovi un porto dove attraccare per far sbarcare le 160 persone che ha salvato da diversi naufragi avvenuti nei giorni scorsi nel Mediterraneo. Da giorni infatti, l’imbarcazione si trova ancorata al largo di Lampedusa, non potendo far rotta verso il porto dell’isola siciliana. “È una situazione – ha detto Banderas – che ha molto a che vedere con la risposta politica che si sta vivendo nel mondo“.

Negli Stati Uniti, ha ricordato infatti l’attore, “diventa presidente un signore che vuole costruire un muro“. Per Banderas “esistono soluzioni possibili al tema nord-sud”, ma queste richiedono “un’enormità di fondi e di anni, probabilmente decenni, perché la comunità internazionale pianifichi un piano Marshall per l’Africa, per esempio”.