Mille persone sono state evacuate a causa di un incendio a Gran Canaria, l’isola principale dell’arcipelago delle Canarie, lo scorso 11 agosto. Il rogo, iniziato il giorno prima, aveva già bruciato bruciato circa mille ettari di bosco, secondo quanto riferiscono le autorità spagnole.
El Gobierno de Canarias ha activado un plan de contingencia y evacuación, en coordinación con @GranCanariaCab Cabildo y los cuatro Ayuntamientos, para actuar ante cualquier cambio. Preocupa la fuerza del viento.
— 1-1-2 Canarias (@112canarias) August 11, 2019
Le zone più gravemente danneggiate sono le località di Tejeda, Artenara e Galdar, dove decine di persone sono state trasferite e messe in salvo, secondo quanto riferito su twitter dai servizi di emergenza delle isole Canarie. Non sono ancora state accertate le cause che hanno scatenato le fiamme, partite dalla zona di Artenara, ma non si esclude la possibilità che siano divampate a seguito di alcuni lavori di saldatura eseguiti da un 55enne, poi fermato dalla guardia civile. A espandere il rogo su tutta l’isola è stato un cambiamento di direzione del vento, che ha aggravato la situazione nella note tra sabato 10 e domenica 11 agosto, ha spiegato il presidente della regione delle Canarie, Angel Victor Torres.
Interviene la Unidad Militar de Emergencias (UME) en el incendio de la cumbre. Pasa a nivel 2. Con la noche se refuerzan los efectivos terrestres ante imposibilidad de medios aéreos. Estamos con todos los efectivos para atajar lo no estabilizado. Seguir las indicaciones y ánimo!!
— Ángel Víctor Torres (@avtorresp) August 10, 2019
Il governo regionale delle Isole Canarie ha precisato che 200 vigili del fuoco e 10 aerei antincendio sono al lavoro da sabato 10 agosto nel tentativo di domare le fiamme. Anche l’unità militare antincendio si è recata nell’area. L’emittente di Stato spagnola RTVE assicura comunque che le evacuazioni sono state effettuate in via precauzionale e che nessuna casa è stata bruciata.